MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] scienze morali, lettere ed arti, CLVII (2003-04), 1; P. Botley, Latin translation in the Renaissance. The theory and practice of LeonardoBruni, G. M. and Desiderius Erasmus, Cambridge 2004, pp. 63-114; P. Gilli, De l'importance d'être hors-norme: la ...
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GIOVANNI da Arezzo
Guido Arbizzoni
Nacque ad Arezzo, presumibilmente entro il penultimo decennio del sec. XIV; fu notaio e amanuense.
La personalità di G. ha acquisito tratti meglio definiti soltanto [...] 7 della Real Biblioteca de San Lorenzo di El Escorial, copia di dedica della traduzione del Gorgia di Platone a opera di LeonardoBruni: secondo la ricostruzione di A.C. de la Mare, G. vergò le prime carte (2-8v), Niccolò Niccoli il resto del testo ...
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CERDONIS, Matteo
Marco Palma
Le notizie biografiche su questo tipografa austriaco sono scarsissime. Nacque a Windisch-Graez, nella Stiria meridionale, presumibilmente verso la fine della prima metà [...] Petri cardinalis Sancti Sixti; 4dicembre, Pseudo-Cicerone, Synonyma.
1483: 22 febbraio, Prosdocimo de Beldemandis, Algorhithmus; 2marzo, LeonardoBruni, De studiis et litteris; 12 luglio, Gilles de Corbeil, De urinis; 12 dicembre, Gasparino Barzizza ...
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CANTELLI, Ugolino
Tiziano Ascari
Nacque da Bartolomeo, nobile parmense, intorno al 1390. Parecchi dei suoi antenati ebbero in Parma incarichi dal Comune, come suo nonno, di nome anche lui Ugolino, che [...] di Bayeux. Nel 1434 il C. gli prestò alcuni manoscritti affinché egli potesse farli copiare: si trattava di traduzioni di LeonardoBruni da Platone e da s. Basilio Magno, e di versioni di Guarino da Plutarco; nel gruppo erano comprese opere di ...
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GHERARDO del Ciriagio
Maurizio Moschella
Nacque a Firenze tra il 1412 e il 1413 da Giovanni. Fu tintore di panni di seta e compare due volte nell'elenco dei notai della Signoria fiorentina: nel 1457 [...] (un Cornelio Nepote per Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e alcuni dialoghi di Platone, tradotti in latino da LeonardoBruni, per Federico da Montefeltro) e che, occasionalmente, lo impiegò come calligrafo nel vergare rubriche e titoli di codici ...
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ANTONIO di Mario
Armando Petrucci
Fiorentino, nacque verso la fine del XIV secolo da un Mario di Francesco di Nino, e si dedicò agli studi notarili, conseguendo il titolo di notaio fra il settembre [...] 14).
Suoi autori preferiti furono, fra i classici, Eusebio di Cesare, Cornelio Celso, Plutarco (in latino); fra i contemporanei LeonardoBruni e Matteo Palmieri, della cui opera storica A. eseguì, fra il 1448 e il 1451, le prime copie destinate alla ...
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CANTONI (Cantono), Aiolfo
Alfredo Cioni
Tipografo milanese che si trasferì a Napoli nell'ultimo decennio del sec. XV e vi esercitò anche il commercio librario, come si ricava da un documento che lo [...] Cantono da Milano Adi x de martio Mcccclxxxxii Anno Christi" (sic). Pochi mesi dopo produsse L'Aquila di Leonardo Aretino (Bruni) nel testo italiano che l'autore medesimo aveva volgarizzato dall'originale in latino; la sottoscrizione è: "...impresso ...
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