MARIANO di Iacopo
Gerardo Doti
MARIANO di Iacopo (detto Taccola o Archimede da Siena). – Nacque a Siena il 4 febbr. 1381 da Iacopo, viticoltore, e da madonna Nefra (Bacci).
Il soprannome Taccola, o [...] riguardanti M. di J. detto il Taccola e Francesco di Giorgio Martini, ibid., pp. 471-482; Gli ingegneri del Rinascimento da Brunelleschi a LeonardodaVinci (catal.), a cura P. Galluzzi, Firenze 1996, pp. 25-40, 125 s.; G. Martines, Macchine ...
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VARESE, Ambrogio
Monica Azzolini
VARESE (Varesi da Rosate, Varese da Rosate, Varisius Rosatus), Ambrogio (Ambrosius). – Nacque a Milano nel 1437 da Bartolomeo, di professione medico, cittadino milanese [...] e delle arti che ebbe luogo alla corte dello Sforza nel febbraio del 1498, a cui sia Pacioli sia LeonardodaVinci parteciparono attivamente.
Ritiratosi dalla vita politica e dalla professione di medico, Varese spirò nella sua villa a Fagnano sul ...
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UCELLI DI NEMI, Guido
Giorgio Bigatti
– Nacque a Piacenza il 25 agosto 1885, quarto dei cinque figli di Giovanni (1845-1930), direttore dell’azienda daziaria piacentina, e di Savina Ratti (1856-1919).
Completati [...] di entrambi i genitori, il padre era stato ucciso il 25 novembre 1898 da un operaio sulla soglia dello stabilimento di Legnano e la madre si era spenta della scienza e della tecnica intitolato a LeonardodaVinci, di cui ricorreva il V centenario ...
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SVAMPA, Giovanni detto Nanni
Michele Sancisi
– Nacque a Milano il 28 febbraio 1938, secondogenito – aveva una sorella maggiore, Mabi – di Napoleone, detto Nino – ragioniere, titolare di una ditta edile [...] anno dopo infatti – iscritto al liceo scientifico LeonardoDaVinci – iniziò a comporre i primi versi e innovativa per un gruppo musicale, di avere un regista, fu proposta da Svampa e Brivio all’amico Vito Molinari, ma mai realizzata nei fatti ...
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BENCI, Piero, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Come per il fratello Antonio, il soprannome è derivato dal mestiere paterno; nacque fra il 1441 e il 1443 a Firenze, terz'ultimo di sei figli, da Iacopo [...] la tavola per l'altar maggiore della cappella di S. Bernardo in Palazzo Vecchio (G. Milanesi, Documenti inediti riguardanti LeonardodaVinci, Firenze 1872, p. 15): non sappiamo per quali ragioni egli declinasse tale commissione, trasferita a ...
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STANGA, Marchesino
Edoardo Rossetti
– Figlio di Cristoforo e di Barbara Trecchi, nacque a Cremona, probabilmente al principio del settimo decennio del XV secolo.
Ambedue i genitori erano legati allo [...] a Stanga tra l’altro di seguire il progresso della sepoltura di Beatrice scolpita da Cristoforo Solari, sollecitare LeonardodaVinci (già in contatto con lui da almeno un decennio) a completare il Cenacolo di S. Maria delle Grazie e dipingere ...
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GINORI LISCI, Carlo Benedetto
Fulvio Conti
Figlio primogenito del marchese Lorenzo e di donna Ottavia dei principi Strozzi, nacque a Firenze il 22 nov. 1851. Studiò materie umanistiche nel collegio [...] Dante Alighieri. Fu membro del circolo culturale LeonardodaVinci e mecenate e animatore di altre brillanti Firenze o la richiesta, di cui si fece portavoce una commissione da lui presieduta, di ottenere dal governo una proroga all'applicazione ...
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PELLICIOLI, Mauro
Antonella Gioli*
PELLICIOLI, Mauro (Antonio Mauro). – Nacque a Lonno, frazione di Nembro (provincia di Bergamo), il 15 gennaio 1887 da Pietro e da Margherita Carrara, contadini.
La [...] dell’oratorio di Mocchirolo e loro ricollocazione nella sala fedelmente ricostruita (1949), al recupero dell’Ultima Cena di LeonardodaVinci che lo rese noto al grande pubblico (1951-53). Il lavoro con la Pinacoteca milanese proseguì intenso sia ...
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VITELLI, Vitellozzo
Michele Lodone
– Nacque a Città di Castello dopo il 1461, quarto figlio maschio di Niccolò e di Pantasilea di Giovanni Abocatelli.
Il padre, coinvolto nei rivolgimenti politici interni [...] 1524, a cura di P. Piccolomini, in RIS, XXIII, Città di Castello 1911, 3, pp. 291-302; E. Solmi, Partecipazione di LeonardodaVinci alla sollevazione di Arezzo e della Val di Chiana nel giugno del 1502, in Archivio storico italiano, s. 5, XLX (1912 ...
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GIOVANNI da Padova
Giovanni Rodella
Nacque, come si desume dall'atto di morte (Rodella, 1988), intorno al 1428-29, da famiglia padovana. La sua formazione avvenne molto probabilmente nell'ambito di [...] lo trattenne per mostrargli alcune opere idrauliche e avere da lui un parere in merito. Non è da escludere che in quell'occasione G. possa aver avuto contatti con lo stesso LeonardodaVinci che in un suo manoscritto mostrò di avere assai apprezzato ...
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vinciano
agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. Della cittadina toscana di Vinci, in prov. di Firenze: il museo v., in cui sono conservate testimonianze di Leonardo da Vinci (soprattutto disegni e modelli di macchine); la popolazione v. e, come...
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...