LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] ) e di Trescore Balneario (Bergamo) hanno fornito importanti dati per la conoscenza di questo periodo in Lombardia.
Recenti il primo Cinquecento, nel periodo coincidente con i soggiorni di Leonardo a Milano e con la massima diffusione di motivi da ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, il Sarca, il Lago di Garda e il Mincio. La L. è divisa in 12 province: Bergamo, Brescia, Como, Cremona, ... ...
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Regione dell’Italia settentrionale. Primo episodio significativo della storia della L. fu l’invasione gallica del 388 a.C. Questa, preceduta da una più che secolare fase di scambi e rapporti con il mondo d’oltralpe, dette una fisionomia etnica abbastanza compatta alla regione: tra le stirpi più importanti ... ...
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Stefania Montebelli
Paola Salvatori
geografia umana ed economica
di Stefania Montebelli
L'andamento demografico delle dodici province (Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese) ha subito nel quindicennio 1990-2005 variazioni complesse dovute ... ...
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Claudio Cerreti
Ricchezza e bellezza
La Lombardia è la regione italiana più vicina ai livelli di produzione e di reddito europei: secondo alcuni, da questo punto di vista, la più europea delle regioni italiane. Ma non è solo ricchezza e organizzazione: è una terra di vaste campagne, coltivate da secoli ... ...
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F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po a S e dal lago Maggiore e dal Ticino a O.Gli attuali confini della L. non trovano riscontro in epoca medievale ... ...
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(XXI, p. 419; App. II, 11, p. 228; III, 1, p. 1001)
Giuseppe Staluppi
Anna Maria Tamassia
La popolazione della L., di 7.153.089 ab. nel 1959, è aumentata a 8.865.909 alla fine del 1976; la sua densità relativa è pertanto salita da 300 a 372 ab. per km2, imponendosi come una delle più alte fra le ... ...
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Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Se si eccettua un accenno al Po, fiume lombardo, in Rime XCV 3, la prima menzione della L. nell'opera dantesca si trova in VE I X 7, ove la regione è annoverata tra le parti in cui si divide la lingua del ‛ sì ', e precisamente tra quelle poste alla sinistra ... ...
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(XXI, p. 419; App. II, 11, p. 228)
Aldo PECORA
La popolazione della L., pari a 5.836.479 ab. nel 1936, è aumentata a 6.504.738 nel 1951 e a 7.153.089 alla fine del 1959: la sua densità relativa è pertanto salita da 245 a 273 e successivamente a 300 ab. per km2, imponendosi come una delle più alte ... ...
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(XXI, p. 419)
Giuseppe CARACI
Mario BENDISCIOLI
Popolazione (p. 422). - La popolazione della Lombardia corrispondeva nel 1936 al 13,6 e nel 1947 al 13,7% della totale italiana. Nel quinquennio 1931-36 l'aumento medio annuo è stato del 9,3‰ (di contro all'8,46‰ per l'intera Italia). Nel quinquennio ... ...
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(A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica dell'Italia continentale compresa tra il cimale delle Alpi centrali, il medio Po, il Ticino, il Sarca, il ... ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] casi e il senso, con l'indicativo o il congiuntivo. In certi dati casi avant que si costruisce anche con l'infinito, sia puro, avant donne alla toletta) non hanno eguali dopo le analisi d'un Leonardo o d'un Pollaiolo; quelli del Monet sulla luce e l' ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] De coelo et mundo e altre opere; né fa maraviglia che, dati i suoi fini, conosca e citi anche il trattato De regimine principum fatto rumore intorno a Dante; e basti ricordare Leonardo Bruni d'Arezzo, difensore dell'Alighieri contro le esagerazioni ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] ; la più grande chiesa di Milano dopo il duomo, per la quale Leonardo aveva dipinto la sua Vergine delle rocce -, di S. Maria dei servi arcivescovo, in città erano in sostanza cittadini; ma, dati i loro rapporti diretti con l'arcivescovo, non avevano ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] 'Italia: suoi allievi sono, fra gli altri, Leonardo Bruni, Carlo Marsuppini e probabilmente Ambrogio Traversari, che Aristotele ferve la critica letteraria. Idee direttrici ed esempî sono dati in tal guisa alla filologia: la quale dall'Italia si ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] , i quali, anzi, trovarono difficoltà a fare accettare quei dati che non erano conformi alle descrizioni galeniche.
Dal punto di nell'uomo la milza era stata estirpata già nel 1549 da Leonardo Fioravanti, con l'aiuto dell'empirico Zaccarella. Ma l' ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] alle norme di tale perfezione, si forzano i dati a suggerire una storia senza verità, e restano in con quello che lo stesso Wölfflin (1888) aveva definito come classicismo di Leonardo e Raffaello, e riconosciuto per es. da G. Giovannoni (cfr. vol ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] Bazzi, detto il Sodoma, che importò l'eco diretta della pittura di Leonardo (Palazzo pubblico, S. Agostino, S. Spirito, S. Domenico, che iniziato assai prima del 1362, continuò per secoli, dati gli spostamenti e gli ampliamenti che il coro ebbe a ...
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SPORT (XXXII, p. 415; App. II, 11, p. 879)
Salvatore Galeazzo BIAMONTE
Alfredo ALBANESI
Pietro CASALI
Antonio VENERANDO
Nell'ultimo decennio, superata ormai la fase di assestamento del dopoguerra, [...] 365) per i leggeri; di Ermanno Pignatti (kg 38,.5) per i medî; di Leonardo Masu (kg 387,5) per i medio-massimi; di Andrea Borgnis (kg 407,5) per diversi o innaturali, ecc.
In pratica i dati emersi dalla valutazione funzionale dell'atleta servono per ...
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PROSPETTIVA
Attilio FRAJESE
Goffredo BENDINELLI
Pietro TOESCA
. Generalità. -1. La prospettiva ha il compito di fornire, di qualsiasi oggetto reale, un'immagine che corrisponda a quella data dalla [...] α, β, γ, e quelli ξ, η, ζ. In genere, anzi, non vengono dati direttamente λ, μ, ν, ma tre numeri l, m, n, a essi proporzionali (coefficienti per gli affreschi di S. Trinita; disegno di Leonardo per lo sfondo dell'Adorazione dei Magi) propagarono con ...
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lista bianca
loc. s.le f. Elenco di coloro che godono di un beneficio, sono ammessi a esercitare un diritto o vengono considerati favorevolmente; anche con riferimento all’elenco dei titolari di permesso di accesso alle zone a traffico limitato...
Veltroni-boy
(Veltroni boy), loc. s.le m. (iron.) Sostenitore, stretto collaboratore di Walter Veltroni. ◆ [Massimo D’Alema] Avrebbe potuto ricordare a [Fabio] Mussi e ai «Veltroni-boys» che furono loro i primi a immaginare un partito democratico...