IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] decisivo costituito dall’alta marea del 4 novembre 1966 (pp. 175-192).
79. Leonardo Benevolo, Venezia. Il nuovo piano 38-41, con la difesa, controcorrente, della ‘modernità’ delvecchio stadio in laguna da parte di un abitante in terraferma). E ...
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La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] italiani, i quali anzi si sbarazzarono rapidamente dei simboli delvecchio regime, accogliendo a braccia aperte i nuovi arrivati:
Eravamo tenente colonnello Dante Ugo Leonardi della divisione Livorno, in un volume del 1947, scritto per difendere ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] a compimento vari cantieri raffaelleschi: il 1° gennaio Leonardo Sellaio informa Michelangelo che era stata scoperta la volta nuvola di bambagia; il volto in penombra e sfuocato delvecchio san Giuseppe, inserito all’ultimo momento da Raffaello sopra ...
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Il governo del territorio: l’ambiente urbano e la laguna
Salvatore Ciriacono*
L’ecosistema veneziano. Venezia e la Terraferma
Due ordini di problemi giungevano a maturazione nel corso del Settecento, [...] ci si chiedeva lo stesso per il sublimato lavorato sul terreno di Leonardo Dolfin a S. Marcuola.
77. Ibid., b. 10, c , a ricordo delvecchio lebbrosario.
84. Manlio Brusatin, Il muro della peste. Spazio della pietà e governo del territorio, Venezia ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] via del Proconsolo, decorato con sculture e pitture ispirate a episodi meno conosciuti delVecchio Testamento. monaco certosino, ma personaggio di rilievo nella Firenze di allora, Leonardo Buonafé, che ricopriva l'incarico di spedalingo di S. Maria ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] svolge, su dieci registri, un ciclo con quaranta formelle delVecchio e del Nuovo Testamento, fissate alle ante lignee con cornici e incarico. Nella fusione, egli fu assistito dal veneziano Leonardo Avanzi, attivo a Firenze fino al 1332 insieme ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] laguna, non si trovano consoli e neppure podestà, e il titolare delvecchio regime, il duca, rimase al suo posto (la cosiddetta "via figlio dell'ex duca Giacomo) fu ferito in piazza da Leonardo e Giovanni Dandolo; e quando si sparse la notizia ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] ' miei tormenti...» (IV). E non meno accorato e affettuoso è Leonardo Quirini, dove dice all'amata che dorme: «Tu forse in grembo il volto arato e seminato il crine, - per la gelida man delvecchio alato. - Tremolo i piedi e gli omeri curvato ...» (XV ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] sulla base di disegni di Raffaello. Una lettera di Leonardo Sellaio da Roma a Michelangelo a Carrara, datata 22 amp; Sebastiano (catal.), London 2017; I colori della prosperità: frutti delvecchio e nuovo mondo (catal.), a cura di A. Sgamellotti - ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] 3-4). Dopo aver dato contributi di primo piano con Leonardo da Vinci, Galileo Galilei, Evangelista Torricelli, Giambattista Morgagni, inoltre, mentre già si prospettava una semplificazione delvecchio apparato universitario, annunciando la fine dell’ ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...