OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] compiaciuta venustà dei colori d'un Botticelli e d'un Leonardo, delle polifonie dei madrigalisti e dei Veneziani della canzone dell'inciso e della linea.
Tale l'insegnamento delvecchio Monteverdi, che alla molteplicità delle nuove stilistiche e ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] , cui accennarono Lucrezio nel De rerum natura e più tardi Leonardo, Newton e altri fisici, così la fusione delle immagini, che sono quelle stesse delvecchio teatro, ed è naturale che la tradizione teatrale, che nel vecchio mondo cinematografico era ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] illese, nec uno homine perdito, dice il vescovo Leonardo da Scio, testimone oculare. Maometto, volendo togliere agli Fozio (v.). Nicolò I dichiarò nulla la deposizione delvecchio patriarca e la nomina del nuovo; Fozio nell'861 da un concilio di 318 ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] energia della spiritualità umana, e in una penosa scontentezza delvecchio, tormentato da un'ansia di novità, ma non 'atto di nascita dell'umanesimo". Per il Barrili, E. G. Léonard, in Pétrarque. Mélanges de littérat. et d'histoire, in Études ...
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RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
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È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] moto di sollevamento di tutto il margine delvecchio continente determina lo sviluppo di serie di terrazze aveva un arcivescovo latino, l'ultimò, il genovese Leonardo Balestrino, si distinse nella difesa del 1522 e lasciò la città dopo la resa ai ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] Bronzino e del Pontormo (in Palazzo Vecchio ed al Quirinale), lo stile dell'affresco manieristico - così freddo e disadorno - si fa più decorativo. Alcune interpretazioni dirette - la Cena di Leonardo fatta eseguire da Francesco I a Fontainebleau per ...
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MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] gli ulteriori sviluppi, ma che testimonia almeno il definitivo superamento delvecchio ''realismo socialista''. Del resto, in connessione con gli avvenimenti succedutisi dopo la caduta del muro di Berlino, e in particolare con la dissoluzione dell ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] 1585]), dovuta alla penna dell'Infarinato, cioè di Leonardo Salviati (v.), con la probabile collaborazione di Bastiano dell'antica, e anzi col proposito di conservare delvecchio quanto fosse possibile, compatibilmente con i dettami della religione ...
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fr. voiture; sp. coche; ted. Kutsche, Broschke; ingl. carriage). - Carro è qualsiasi. veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e di ruote che ne permettono la trazione [...] numero che nei tempi antichi (fig. 26).
Leonardo da Vinci, in una lettera del 1484 diretta a Ludovico Sforza, scriveva: " cori di angeli e fanciulli e fanciulle che inscenano fatti delVecchio Testamento. Un carro tirato da buoi, coperto d'alloro, ...
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LAMPADA (dal gr. λαμπάς, -άδος)
Ugo BORDONI
Stefano LA COLLA
Salvatore AURIGEMMA
Maria ACCASCINA
Carlo CLERICI
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Generalità. - La luce è, sostanzialmente, energia, essendo costituita da quelle varietà [...] la decadenza economica incalzante. Troviamo scene delVecchio e del Nuovo Testamento (Eva, il sacrifizio del becco. È da notare che l'idea del tubo, che fungendo da caminetto, migliora la combustione e quindi aumenta la luminosità, risale a Leonardo ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...