CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] il padre agonizzante, riuscì, con l'appoggio delvecchio compagno di studi Lorenzo Casoni, allora segretario alla . Iesu, XXXI (1962), pp. 264-323 passim; A. S. Rosso. S. Leonardo da Porto Maurizio e le miss. cinesi, in Anton., XLVII (1972), pp. 460 ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] simpatia con cui da pontefice accompagnerà le missioni di S. Leonardo da Porto Maurizio e di s. Paolo della Croce.
Alla il papato non solo dopo gli ultimi anni di pontificato delvecchio papa Corsini, ma con l'esaurirsi di quelle condizioni politico ...
Leggi Tutto
L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] studia il corpo umano sezionando cadaveri (lo fa anche Leonardo da Vinci). In astronomia, gli studi e le osservazioni suddividendo compiti e mansioni: è la divisione del lavoro. Mentre nel vecchio sistema l'artigiano realizzava ogni singolo pezzo ...
Leggi Tutto
GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] del vescovado di Castello. In realtà si deve pensare a uno scambio di persone e l'ostilità di cui si parla va piuttosto riferita a quel Leonardo dovendo prendere atto di come le posizioni delvecchio papa spagnolo fossero sempre più insostenibili. ...
Leggi Tutto
La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] et non per negotio quivi li tengono" (197). Poco sangue per un corpo agonizzante. Cosicché la soppressione delvecchio Banco pubblico, decretata nel 1637, apparve la sanzione ultima di un declino provocato dalla stessa politica finanziaria ...
Leggi Tutto
LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] sopravvivenza delvecchio ordine tardoantico, problema rispecchiato nelle diverse ipotesi di periodizzazione dell'inizio del nota da un disegno di Leonardo da Vinci (Parigi, Inst. de France, B., c. 55v) e dal rilievo del 1732 di Gianantonio Veneroni ...
Leggi Tutto
Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] la direzione di due architetti napoletani, Gagliardo Primario e Leonardo di Vito. L'ampia diffusione della spazialità che caratterizza ; febbraio 1330-20 maggio 1331, Storie delVecchio e del Nuovo Testamento e polittico dell'Assunta nella cappella ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] castello di Coppet, un seguace di Adam Smith: Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi (1773-1842), autore di una grande Histoire . Gli altri, proclamatisi prima difensori del papa e ristoratori delvecchio, finivano promettitori di vera libertà e ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] resoconto del suo lavoro fu presentato in un libro pubblicato nel XVIII sec. da un colto storico gesuita. Leonardo , e altri passi simili tratti da altri libri delVecchio Testamento, furono ripetutamente usati nel secolo successivo come argomenti ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] più minaccioso delle nubi del processo inquisitorio a carico delvecchio scienziato. Nei primi mesi in Studi, Firenze 1944); G. Flores [A. Momigliano], La lirica di C., in Leonardo, X (1939), pp. 285-292 (ristamp. in Cinque saggi, Firenze 1945); A ...
Leggi Tutto
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...