BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] nuovamente l'intervento dell'Aretino in favore del padre, che il vecchio vescovo d'Arezzo F. Minerbetti aveva ingiustamente inique interpretazioni del suo insegnamento. A tal riguardo sembra che le accuse al B. fossero mosse da un tal Leonardo di ...
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CONCOREGIO (Concoregio, Concoreggio, Concorezo, Concorezzo, Concorrezzo), Rinaldo da (Raynaldus de Mediolano), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Milano intorno al 1250dalla nobile famiglia dei [...] senza però giungere a un accordo: una parte del clero elesse Leonardo Fieschi, un'altra, la maggioritaria, il 'estate del 1312, tornò ad occuparsi della sua opera di riforma, estraniandosi sempre più dalla vita politica attiva. Ormai vecchio e ...
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CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] del suo tempo come Guglielmo Pazzi, che gli dedicò la sua traduzione latina della Poetica di Aristotele; Leonardo , 638; G. Vasari, Ragionamenti del signor Giorgio Vasari sopra le invenzioni da lui dipinte nel Palazzo Vecchio, Pisa 1823, p. 218; ...
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CORVINI (Corvinus, de Corvinis), Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo verso il 1370 da Gregorio, che morì prima del 1415. Con ogni probabilità si tratta della stessa persona che compare nella [...] del codice di Quintiliano da lui appena scoperto a Costanza verso la fine del 106 (Sabbadini, Storia, pp. 387 s.), Leonardo 28; K. Gutkind, Cosimo de' Medici il Vecchio, Firenze 1940, p. 302: C. Santoro, Un bibliofilo del 1400: G. C. di Arezzo, in L' ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] altra personalità di pittore, quel Leonardo Castellano, appunto, che, a detta del Vasari, doveva essergli, oltre trattarsi evidentemente di un lapsus del De Dominici per 1581] da Gio. Filippo già fatto vecchio avendosi per tradizione di antenati di ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] (in sostanza la vecchia proposta del Consiglio politico di Scipione Maffei); ma era ormai troppo tardi per salvare la Repubblica. Con una decisione invero sorprendente, e che non a torto i biografi Leonardo ...
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VERGANI, Orio (propr. Vittorio)
Pietro Milone
– Nacque a Milano il 6 febbraio 1898, secondogenito di Rosa Maria Podrecca.
La paternità di Francesco Vergani, allontanatosi da casa pochi mesi dopo e poi [...] per le vacanze estive del 1904 e anni dopo gli intitolò il romanzo Il vecchio zio (Garzanti, Milano del 1929, Egitto nel gennaio del 1930, due-tre giorni dopo essersi unito in matrimonio con Ida Lorini, detta Mimì (da cui ebbe due figli: Leonardo ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] Nella prolusione su Stato e sindacati (in Rivista internazionale di filosofia del diritto, 1923, n. 1), tenuta all’Università di Ferrara certificò il passaggio deciso dal vecchio al nuovo sindacalismo nazionale, mentre in quella romana Sul sentimento ...
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BRASCA, Santo
Anna Laura Momigliano Lepschy
Nacque a Milano da Matroniano e da Margherita Rozio nella seconda metà del 1444 o nella prima metà del 1445 e morì dopo il 10 dic. 1522. Queste date si deducono [...] Ambrogio Preda e Leonardo da Vinci, in Arch. stor. lomb., XX[1893], p. 983 n.).
Nel 1502, dopo la morte del fratello Erasmo, il nel 1514 decretò che Silvio assistesse suo zio, che ormai era vecchio e malato, in questa carica, avendo i privilegi e le ...
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AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] studi (i primi alla scuola di Muzio Floriatì e di Leonardo Martena). Dì ingegno fervido e temperamento versatile, raggiunse una così scorta dei testi dei Vecchio Testamento l'A. si propone di ricostruire l'ambiente scolastico del mondo ebraico e di ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...