GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] via del Proconsolo, decorato con sculture e pitture ispirate a episodi meno conosciuti delVecchio Testamento. monaco certosino, ma personaggio di rilievo nella Firenze di allora, Leonardo Buonafé, che ricopriva l'incarico di spedalingo di S. Maria ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] svolge, su dieci registri, un ciclo con quaranta formelle delVecchio e del Nuovo Testamento, fissate alle ante lignee con cornici e incarico. Nella fusione, egli fu assistito dal veneziano Leonardo Avanzi, attivo a Firenze fino al 1332 insieme ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] e per interessamento delvecchio amico Antonio Carpan, il committente del Triplice ritratto di orefici ; F. Zeri, Dietro l'immagine, Milano 1990, p. 100; Da Leonardo a Tiepolo. Collezioni italiane dell'Ermitage di Leningrado (catal.), Milano 1990, pp ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] , infatti, erano in corso nel 1503 (Leseur, 1931, pp. 130-132). Leonardo da Vinci, forse nel 1516, vide l'impianto e appuntò uno schizzo e una aveva inventato eseguì accurate livellazioni delvecchio percorso del fiume ed effettuò confronti con le ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] la grafica tedesca e lo ripudiò ben presto, scegliendo il "leonardismo" di riporto offerto in laguna da epigoni e imitatori. Non le tavole della legge. In radiografia la testa delvecchio appare inoltre adorna di un vistoso diadema sacerdotale che ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] sostituì il programma originario, che prevedeva la raffigurazione di episodi delVecchio Testamento, con un ciclo di storie della Vita di dai sarcofagi romani.
Nel marzo del 1425, subito dopo la morte di Leonardo Dati, generale dell'Ordine dei ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] di Costantino del Vaticano, secondo il Pascoli, e che dovette meditare sugli studi di Leonardo della Battaglia Donne illustri delVecchio Testamento: Rebecca, Giuditta, Abigaille a sinistra, e Maria sorella di Mosé con il Passaggio del Mar Rosso ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] del corpo umano inscrivibile nel cerchio e nel quadrato, riecheggiante una fonte ellenistica, e di cui Leonardo mantelli tutti i corpi dei protagonisti delle scene delVecchio e del Nuovo Testamento, con le significative eccezioni di Giona ...
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FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] delvecchio S. Pietro (Frommel, 1983).
L'idea di fondere nella loggia delle Benedizioni il motivo del ,L'arte in Roma nel sec. XV, Bologna 1968, p. 520; M. Clagett, Leonardo da Vinci and the Medieval Archimedes, in Physis, XI (1969), p. 102; A. ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] Giustiniani e S. Leonardo e santi), entrambe da considerarsi tra le sue opere migliori. In questi anni l'attività del F. gravitò Mosè nel salone e sette con Storie delVecchio Testamento nella camera del torrione. Dell'intero ciclo solo quattro ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...