CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] Andrea a Gattaiola, di S. Frediano, di S. Gennaro, di S. Leonardo e di S. Maria in Corteorlandini; restaurò il campanile di S. Domenico (1899 nello sventramento dell'area del Mercato Vecchio e nella conseguente creazione del nuovo centro di Firenze, ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] era dominato da un'idea reverenziale per il vecchio Piemonte, attivo ed onesto fino al sacrificio e Trompeo, e dopo la morte del primo (1928), con Solmi, allorché . 1956; N. Sapegno, La critica letteraria, in Leonardo, IV (1928), pp. 69-73, 100 ss.; ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] questi, indubbiamente B. dovette presto interessarsi ai primi risultati di Leonardo da Vinci. Lo dice il Vasari (Le vite..., a cura Soderini, il 26 nov. 1510, perla Sala del Consiglio di Palazzo Vecchio, l'ahogazione della S. Anna Metterza con tutti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] alla bocca che subì da ragazzo nel Duomo vecchio di Brescia (detto la Rotonda) durante il tale opinione; ma una più attenta lettura del testamento, nonché il fatto che Tartaglia scriva marinara di Pisa per Leonardo Fibonacci.
Tartaglia influenzò sia ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] de Il Vantone di Pier Paolo Pasolini, regia di Pino Quartullo (2001). Ma l’episodio che sancì un ritorno del ‘Grande vecchio’ dello spettacolo nostrano alla ribalta dell’attualità fu certamente la collaborazione con Gabriele Vacis che nel 2003 lo ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] critica delle canzonette di Leonardo Giustinian.
L'avvio dell , fu la pubblicazione de Lo scrittoio del Petrarca (sempre per i tipi di De , pp. 239-273; C. Dionisotti, [Discorso di un vecchio amico per G. B.], in Italia medioevale e umanistica, XLI ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] comporre la lite. Nel luglio nel 1476 il genitore, ormai vecchio, decise che i tre figli non dovessero più lavorare insieme e Proprio la vicinanza a Leonardo e agli effetti dello sfumato in pittura costituisce del resto uno dei tratti caratteristici ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] curare le rime di G. B. Strozzi (evidentemente il Vecchio) su richiesta del Borghini. Un anno dopo egli ha per le mani Leonardo Dati). Nel 1583 aveva già portato molto avanti e forse aveva già compiuto la monumentale Historia della vita et fatti del ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] Apostoli, con interventi anche del Picenardi. In data 24 luglio 1544 il pittore, vecchio e infermo, sottoscrive il proprio Guerrini, Cronache bresciane inedite, III (1929), p. 4; W. Suida, Leonardo und sein Kreis, München 1929, pp. 83-85, 176, 274; A ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] riflette tutto il dramma della Venezia del doge Leonardo Loredan nel terribile incendio in laguna CLX (2004), 513, pp. 82-86; P. Cottrell, Unfinished business: Palma Vecchio, Lorenzo Lotto and the early career of B. de’ P., in Venezia Cinquecento ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...