FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] via Panisperna), era cominciata nella vita delvecchio pittore quella sorta di familiare consuetudine con , L'arte e la critica, Palermo 1925, pp. 79-89; Id., G. F., in Leonardo, gennaio 1926, pp. 7-12; G. F. (1825-1908), con scritti di G. Papini ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] il padre agonizzante, riuscì, con l'appoggio delvecchio compagno di studi Lorenzo Casoni, allora segretario alla . Iesu, XXXI (1962), pp. 264-323 passim; A. S. Rosso. S. Leonardo da Porto Maurizio e le miss. cinesi, in Anton., XLVII (1972), pp. 460 ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] simpatia con cui da pontefice accompagnerà le missioni di S. Leonardo da Porto Maurizio e di s. Paolo della Croce.
Alla il papato non solo dopo gli ultimi anni di pontificato delvecchio papa Corsini, ma con l'esaurirsi di quelle condizioni politico ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] costringendo l'A. a spostarsi sulla riva del Carbone, non molto lontano, nella casa che gli affittò Leonardo Dandolo, dopo che l'A. ebbe persuaso e tentò di innestare sulla parafrasi del primo libro delVecchio Testamento, in uno scorcio visionario e ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] notevoli capacità scultoree del D., si è recentemente preferito ritenerlo di altro autore, come LeonardoDel Tasso (U seguente nel chiostrino dei voti della Ss. Annunziata dove, "in un vecchio vestito di rosso, che viene chinato con una mazza in mano" ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] membro della commissione per l'edizione del Codice atlantico, di cui illustrò nel Saggio sulle opere di Leonardo da Vinci numerosi disegni di per l'Italia, e subito dopo acquistò lo stabile delvecchio teatro di via Santa Radegonda, che fu la prima ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] dei nuovi politici, non può che sublimare l'inerzia delvecchio partigiano mediceo. Se si pensa in questi termini al futuro Chiorboli cfr. B. codici e studiosi, in Leonardo, VI[1936], p. 66). Sull'atteggiamento del B. di fronte alla Riforma cfr. D. ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] e forse, come è stato più volte sostenuto, Leonardo, ecc.), tra cui il Bramante. A lui verosimilmente risalgono l'idea e il progetto dell'organismo d'insieme - sviluppo e ingigantimento del tema della sacrestia vecchia di S. Lorenzo a Firenze e della ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] esteri e direttore del dipartimento di Guerra. A capo della segreteria delle Finanze nominò Leonardo Frullani che nel 1834. Rimasero, però, a carico dello Stato le passività delvecchio Monte comune che non fu ripristinato.
Le misure prese non ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] filosofico umanistico (Landino, Machiavelli, Ficino, Leonardo, Bibbiena, ecc.) alla filologia cinquecentesca ministro britannico in Toscana. Non erano mancate nel '700 altre edizioni delVecchio Testamento greco (di J. E. Grabe-J. J. Breitinger, ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...