(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] E pensiamo anche, se vogliamo, a un rilassarsi delle vecchie energie e delvecchio spirito d'iniziativa, che aveva un tempo dato a mezza con la prosa di Dante nel Convivio, di Leonardo, del Machiavelli e di pochi altri; prosa di schietta ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] di questa regione si conservano ancora i vecchi pittoreschi costumi che vengono indossati nei cortei nuziali e nelle solennità religiose (festa di S. Leonardo). Il costume originario della regione del lago di Schlier si è diffuso nella Baviera ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] 1873. Intorno alla caduta di Costantinopoli, oltre le citate storie: Leonardo di Chio, De Urbis C.polis iactura, (in Migne, nell'illustrazione di libri sacri.
Tra i libri delVecchio Testamento, la tradizione antica prevale nella Genesi di Vienna ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] ; G. DelVecchio, Lezioni di filosofia del diritto, Città di Castello 1930.
Storia del diritto.
Non del diritto degli alimenti, Francesco Ferrara che tratta delle persone giuridiche e inizia un trattato di diritto civile, Giuseppe Messina, Leonardo ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] 1922. (Guide bibliografiche della Fondazione Leonardo) nn. 120-153.
Storia della delvecchio codice spagnolo del 1829, altre hanno preso a modello il codice portoghese del 1833. Qualche originalità hanno infine i codici del Chile, dell'Argentina, del ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] esteri e direttore del dipartimento di Guerra. A capo della segreteria delle Finanze nominò Leonardo Frullani che nel 1834. Rimasero, però, a carico dello Stato le passività delvecchio Monte comune che non fu ripristinato.
Le misure prese non ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] . Supponibile sia d'assegnare al "buono" il sonetto del salodiense Leonardo Cominelli se non altro perché vi s'affacciano "Licore" Signore". Divampino questi bruciando le scorie residue delvecchio "cuore" già "puzzolente letamaio di affetti ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] di nuovo era emerso ed emergeva e insieme quanto delvecchio si prolungava, per inerzia o per precisa volontà, nonché la carica primiceriale - vi era stato nominato nel 1603 dal doge Leonardo Donà, di cui lo si diceva pupillo, la terrà sino al ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] la dicitura "conte" e "contessa" nella dedica a Leonardo Manin e a Foscarina Giovanelli.
Senza visibili traumi, insomma, mondo, che non c'è più la dolcezza del conversare. Tutto ciò fa parte delvecchio regime o comunque c'è stato prima della ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] friulano-istriano-dalmata un rapido Überblick delvecchio Gioacchino Volpe (14): che è . 16 (pp. 15-47); ai nomi ivi citati si aggiungano quelli di Niccolò Leonardi (che studia anche a Bologna), Pietro Tomasi (Margaret L. King, Venetian Humanism in ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...