Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] la direzione di due architetti napoletani, Gagliardo Primario e Leonardo di Vito. L'ampia diffusione della spazialità che caratterizza ; febbraio 1330-20 maggio 1331, Storie delVecchio e del Nuovo Testamento e polittico dell'Assunta nella cappella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] castello di Coppet, un seguace di Adam Smith: Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi (1773-1842), autore di una grande Histoire . Gli altri, proclamatisi prima difensori del papa e ristoratori delvecchio, finivano promettitori di vera libertà e ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] Halil pascià, un acerrimo avversario del C. ("stanno tra di essi come il cane et la gatta" noterà Leonardo Donà).
Umiliato ma non venuta in uggia allo stesso Maometto III, il sopravvento delvecchio Sinān e la contemporanea rovina di Ferhat (privo d ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] Michele Pantaleone, Danilo Dolci, Simone Gatto, Leonardo Sciascia) che stigmatizzarono in particolare le complicità della Democrazia Cristiana con la mafia, nella fattispecie intesa come parte integrante delvecchio mondo delle classi dominanti, e in ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] esteri e direttore del dipartimento di Guerra. A capo della segreteria delle Finanze nominò Leonardo Frullani che nel 1834. Rimasero, però, a carico dello Stato le passività delvecchio Monte comune che non fu ripristinato.
Le misure prese non ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] , infine, suo figlio Jacopo sposava Lucrezia Contarini di Leonardo, con nozze che parvero piuttosto feste pubbliche che private richiesta e sempre negata, adducendo a motivo l'incapacità delvecchio doge di intervenire ai Consigli e di svolgere le ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] : nella nuova situazione, in caso di morte delvecchio zio Giovanni Giorgio Paleologo, che si prevedeva prossima nelle sembianze giovanili. Minore fortuna ebbero le richieste dirette a Leonardo, il quale tuttavia nel 1500, di passaggio verso Venezia ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] 1479. Una ventina di giorni prima della decapitazione delvecchio segretario, Ludovico Sforza. il 7 ott. 1480, . 270-272;F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro. Bramante e Leonardo da Vinci, Milano 1915, pp. 132, 155, 157, 240, 433, 470;A ...
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PETRUCCI, Pandolfo
Michele Camaioni
PETRUCCI, Pandolfo. – Nacque a Siena il 14 febbraio 1452 da Bartolomeo Petrucci. Famiglia di antica e consolidata presenza nella vita economico-politica della città, [...] (o Borghese) e agli altri noveschi Antonio Bichi e Leonardo Bellanti, inoltre, dal 1491 Petrucci fece parte di una compreso che Siena doveva prendere rapidamente atto della sconfitta delvecchio alleato e avvicinarsi proprio al Regno di Francia, ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] che ricorrono con più frequenza nei suoi scritti, è quella delvecchio Stefano Jacini. Il cattolicesimo liberale e il programma politico in nuove esperienze editoriali. Fu tra i sostenitori delLeonardo e de La Voce, rimanendone però nel contempo ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...