Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] napoletana non fu particolarmente attiva, perché il vecchio Della Porta – come lo stesso Cesi della lince e il titolo di linceo a fianco del nome dell’autore. Il breve trattato, con incisioni congiunto di Cornelio e di Leonardo di Capua, che con il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] vecchio metodo del testo.
Caratteristica rilevante della rivisitazione dei testi aristotelici fu inoltre la proliferazione di molte traduzioni della medesima opera. L’infaticabile attività dei traduttori – ricordiamo, tra i molti, i nomi di Leonardo ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] tema del travestitismo femminile con La femme en homme (L'ultimo lord), film in cui Carmen Boni conquista il vecchio Pierre Clementi, star del rock prestate allo schermo come David Bowie e Mike Jagger, sino a Brad Pitt, Leonardo di Caprio, Johnny ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] tra la fine del Trecento e la prima metà del Quattrocento: Coluccio Salutati, Leonardo Bruni e Poggio Bracciolini platonica: ed è per compiere questo grande lavoro che Cosimo il Vecchio de’ Medici, signore di Firenze, gli donò nel 1426 una grande ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...