Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] Arcadia) si coglie una prima, peraltro non estremistica, adesione al tradizionalismo cruscante introdotto a Napoli da LeonardodiCapua (frequentatore della libreria del padre), preferito al lineare ma più esile classicismo arcadico.
Segue un periodo ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] degrado linguistico avvenuto nei due secoli successivi.
Viene spesso ritenuta espressione di purismo anche l’esperienza diLeonardoDiCapua (di Bagnoli Irpino, 1617-1695), di cui fu allievo ➔ Giambattista Vico, il quale, nella Napoli dominata dalle ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] attentamente perseguito nelle opere dello scienziato e filosofo napoletano LeonardoDiCapua e dagli scrittori della cosiddetta scuola capuista, seguaci del suo modello di prosa.
Di nuovo intorno a un’ulteriore edizione del Vocabolario della ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] poi ridà fa la vera carità»; ma a Formicola (Ce, a nord diCapua) si ha già [i ˈtɔrnə a ˈdːiʧə] «torno a di una fortunata raccolta di versi. In anni più vicini – nei quali svettano figure di poeti in lingua come Rocco Scotellaro (1923-1953) e Leonardo ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] di carattere sia religioso (San Gregorio di Giovanni Campoli da Messina) che laico (La istoria di Eneas, tradotta dal toscano da Angilu diCapua, messinese; Libru di vertici con Leonardo Giustinian (1385 circa - 1446), autore di poesia religiosa e ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] di Eneas (riduzione in prosa dell’Eneide) di Angilu diCapua e con il Libru di li vitii et di li virtuti volgarizzato da un frate del monastero benedettino di . A. Buck), pp. 201-254.
Leonardi, Lino (a cura di) (1998), La Bibbia in italiano tra ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] è quello delle testimonianze rese a Capua nel 960 e nei dintorni, nel 963, in cause di usucapione (Castellani 1973): «Sao ko , UTET, 8 voll.
Salviati, Leonardo (1991), Regole della toscana favella, a cura di A. Antonini Renieri, Firenze, Accademia ...
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