Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] filosofia naturale (dall'astrologia, professata alla sua corte da Michele Scoto e Teodoro, alla matematica: a lui LeonardoFibonacci dedicò il Liber quadratorum); si impegnò egli stesso in dispute scientifiche e filosofiche (si ricordino i "Quesiti ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] diretti (l'incontro del 1226) e indiretti (tramite Giovanni da Palermo, Teodoro di Antiochia e Michele Scoto) con LeonardoFibonacci, i problemi geometrici e quelli astrologici inviati da Michele Scoto a Toledo al giovane Judah b. Salomone ha-Cohen ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] che divulgarono quella matematica araba fondata sulla tradizione di Euclide, Tolomeo e Archimede, tradizione che fu sviluppata da LeonardoFibonacci e da Giovanni da Palermo, ambedue in contatto con la Curia federiciana.
Di estremo rilievo per l ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] la morte di Gregorio IX. Il C. tuttavia dimostrò interesse anche per altre scienze. Il matematico pisano LeonardoFibonacci infatti trasmise varie volte al C., quando era cardinale, soluzioni di problemi algebrici che gli erano state richieste ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] che Giovanni da Palermo (attivo fra il 1221 e il 1240), presente alla corte di Federico II e in contatto con LeonardoFibonacci (Leonardo Pisano), tradusse (con il titolo De duabus lineis) l’opera ‛al ‛Inyān y‛ṣî’at šenē qawîn (Sulle due linee che ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] da Cremona, l'opera di medicina di Teodoro di Antiochia, i quesiti filosofici a Ibn Sab῾īn e quelli matematici di LeonardoFibonacci, vari trattatelli oftalmologici e dietetici e, appunto, l'ippiatria di Giordano Ruffo.
Tra il 1210 e il 1220 Michele ...
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Pesi e misure
Piero Morpurgo
Lucia Travaini
Gran parte della tradizione metrologica medioevale proviene dal mondo antico e se "è ragionevole accettare la definizione secondo la quale l'uomo è 'un animale [...] pondus generale Regni; in età normanna sono documentati pesi diversi per le monete, e una fonte importante, il Liber Abaci di LeonardoFibonacci, ci informa che intorno al 1202 (anno in cui fu composto il Liber) l'oncia di Messina era già divisa in ...
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RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] a ciò, è noto come R. coltivasse anche un vivace interesse per le discipline matematiche e intrattenesse rapporti con LeonardoFibonacci (v.).
Il suo giudizio nei confronti di Federico fu, nei primi anni, molto positivo: come Gregorio IX, anche R ...
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Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] Sicilia nel 1492-1493, e furono testimoni diretti delle relazioni tra Sicilia e Ifriqiyya nel Duecento. Ricordiamo anche che LeonardoFibonacci (v.), il quale dedicò una versione del suo Liber Abaci a Federico, era un mercante pisano stanziato a ...
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TEODORO DI ANTIOCHIA
LLaura Minervini
T. è uno dei personaggi più interessanti fra quelli che animarono, per oltre vent'anni, la corte itinerante di Federico II: per la sua storia personale, per le [...] da Adamo da Cremona (v.) e da Pietro Ispano (v.). Sono noti inoltre i suoi scambi di problemi matematici con LeonardoFibonacci (v.) da Pisa e di problemi geometrici con Judah ben Salomon ha-Cohen (v.): con il primo la corrispondenza avvenne ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...