FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] di Falcone e dei suoi colleghi.
La formulazione più efficace degli argomenti garantisti fu quella proposta da LeonardoSciascia, prestigioso intellettuale di sinistra passato a collaborare con il Partito radicale: il pentitismo, con il suo sistema ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È lo scrittore statunitense Edgar Allan Poe a impostare lo schema tradizionale del [...] , diversi futuri, diversi tempi che a loro volta proliferano e si biforcano”. La struttura del giallo è usata da LeonardoSciascia ne Il giorno della civetta (1961) e A ciascuno il suo (1966) per rappresentare il tentativo della ragione di ottenere ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...]
(39) Chiedeva, infatti, il signor Roccella, del questore: una follia, specialmente a quell’ora e in quella particolare serata (LeonardoSciascia, Una storia semplice, Milano 2001, p. 12)
(40) Naturalmente non accadde nulla, Dio non si scomoda per un ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] con diverse motivazioni e con diverse modalità. L’uso rigoroso dei regionalismi in ➔ Luigi Pirandello e LeonardoSciascia, lo sperimentalismo espressivo di Stefano D’Arrigo che coinvolge anche la dimensione regionale, l’ostinazione filologica in ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] disse – aspetterò – e sedette sull’orlo della sedia, le mani che facevano venire il nervoso a guardargliele (LeonardoSciascia 1961: 16).
I complementi predicativi si collocano normalmente dopo il verbo. Qualora si riferiscano a un oggetto possono ...
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TROMBADORI, Francesco
Filippo Bosco
Nacque a Siracusa il 7 aprile 1886, figlio di Antonino Trombatore e di Concetta Randazzo, mutò il cognome in Trombadori nei primi anni Dieci. Il padre, incisore e [...] a essere recuperata nella storiografia sugli anni Venti.
La prima antologica postuma a Siracusa del 1976, introdotta da LeonardoSciascia, e una mostra dei paesaggi romani con uno scritto di Giuliano Briganti nel 1979, assicurarono la sua inclusione ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] viene fuori un pentolino di metallo smaltato che la signora scoperchia e mette sotto gli occhi dell’ispettore (LeonardoSciascia, Il contesto, da Bertinetto 2003a: 69)
A differenza degli altri impieghi del presente indicativo, il presente storico ha ...
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VOLONTE, Gian Maria
Marina Pellanda
VOLONTÉ, Gian Maria. – Nacque il 9 aprile 1933 a Milano. La madre, Carolina Bianchi, era di origine lombarda e faceva la casalinga. Il padre, Mario , era di Saronno.
La [...] la carriera di Volonté alcuni incontri cruciali: firmato da Elio Petri, fu la prima delle pellicole tratte dai libri di LeonardoSciascia che interpretò. Ne seguirono altre tre: Todo modo (1976) ancora di Petri, Porte aperte di Gianni Amelio (1990) e ...
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RAMONDINO, Fabrizia
Beatrice Alfonzetti
RAMONDINO, Fabrizia. – Nacque a Napoli il 31 agosto 1936 da Pia Mosca, donna raffinata e colta, e da Ferruccio, orientalista, già interprete in Cina e futuro [...] stessa, in particolare per l’incrocio fra saggistica e narrazione, nella tradizione di Italo Calvino, Pier Paolo Pasolini, LeonardoSciascia.
Come rivelano In viaggio e gli accenni di poetica presenti nell’altro suo grande romanzo, Guerra d’infanzia ...
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La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] stesso piano il pesce, che peraltro non era che una delle tante portate alla tavola del decimoquarto, e la libertà (LeonardoSciascia, Todo modo, cit. in Scarano 2004: 170)
Alcuni addirittura ritengono che il carattere parentetico sia un criterio per ...
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sicilianizzazione
s. f. Assimilazione degli usi e dei costumi propri della Sicilia. ◆ Se negli anni ’70 Leonardo Sciascia poteva dire, a proposito della caotica sicilianizzazione dell’Italia, che «la linea delle palme sale a Nord», oggi forse...
scusismo
s. m. (iron.) Il costume di scusarsi, di chiedere scusa. ◆ [tit.] Lo «scusismo» piacerebbe a [Leonardo] Sciascia? [testo] […] Chiedere scusa a Sciascia? Francamente non ne sentiamo il bisogno. Intanto ogni polemica va contestualizzata,...