LINCEI
Giuseppe GABRIELI
L'Accademia dei Lincei (i quali presero nome dalla lince, per allusione allo sguardo acuto che è attribuito a quell'animale ed è proprio del sagace studioso), la più vecchia [...] si ricordano: gli Atti delle assemblee costituzionali (27 volumi), i Papiri greco-egizi (3 voll.), il Codice atlantico di Leonardo da Vinci, la Forma Urbis Romae di R. Lanciani, le Opere matematiche di E. Betti, gli Atti della commissione italiana ...
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PARACADUTE (fr. e ingl. parachute; sp. paracaidas; ted. Fallschirm)
Giulio Costanzi
È un dispositivo destinato ad assicurare la libera discesa nell'aria, senza danno, a persone e oggetti. Anche questa, [...] come tante altre invenzioni, deve le sue prime origini a Leonardo da Vinci, il quale nel 1514 ne ebbe l'idea e concepì l'apparecchio a forma di cono col vertice in alto: successivamente Fausto Venanzio da Sebenico nel suo libro Machinae Novae ( ...
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PATER, Walter Horatio
Mario Praz
Letterato, nato a Shadwell (Londra) il 4 agosto 1839, morto a Oxford il 30 luglio 1894. La famiglia paterna, d'origine olandese (a un suo ramo apparterrebbe il pittore [...] sulla Aesthetic Poetry, ove analizzava l'opera giovanile di William Morris; seguirono poi i famosi saggi: Notes on Leonardo da Vinci (novembre 1869), un frammento su Sandro Botticelli (agosto 1870), un saggio su Pico della Mirandola (ottobre 1870 ...
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VIGEVANO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Carlo Guido MOR
È la città più popolosa della Lomellina, in provincia di Pavia, situata sulla destra del Ticino, lungo una delle vie più frequentate [...] 1905 (cap. 4° e 5°); G. Barucci, il Castello di Vigevano nella storia e nell'arte, Torino 1909; E. Solmi, Leonardo da Vinci nel castello e nella Sforzesca di Vigevano, in Vigievanum, I (1911); A. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro, I ...
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. È noto che l'Ambrosiana, inaugurata l'8 dicembre 1609, deve la sua fondazione e la prima dotazione al card. Federico Borromeo (1564-1631), e che tra le istituzioni congeneri fu una delle prime a mettere [...] miniati, appartenenti alle varie scuole d'Europa) e le opere scientifiche.Tra queste meritano speciale menzione i manoscritti di Leonardo da Vinci, che, se entrarono in biblioteca nel 1637, dopo la morte del fondatore, non fu senza un riflesso alla ...
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Per fillotassi, o tassia fogliare, s'intende l'assetto o disposizione che hanno le foglie sui fusti che le portano; questa è variabile da pianta a pianta ma costante per ogni specie e si rivela già osservando [...] la funzione di nutrizione che è a esse affidata e di cui uno dei fattori è appunto la luce.
Già a Leonardo da Vinci si devono le prime osservazioni in materia di fillotassi, che sono comunemente attribuite a scienziati posteriori. Nel sesto libro del ...
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GRADISCA d'Isonzo (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Ferdinando FORLATI
Ettore PATUNA
Cittadina veneta, in provincia di Gorizia (10 km. da questa città e 12 da Monfalcone), posta presso l'Isonzo, [...] stabile e potente, che per la sua massiccia costruzione e per l'importanza militare assegnatale divenne presto notissima. Leonardo da Vinci fu mandato nel 1500 a Gradisca per studiare il modo di precludere ai barbari il passaggio del fiume con ...
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ISABELLA d'Este Gonzaga, marchesa di Mantova
Giovanni Battista Picotti
Nata a Ferrara nel 1474 dal duca Ercole e da Eleonora d'Aragona, fu educata da Battista Guarini e da altri. Non interruppe gli [...] bizarro" di Porto, ella affidò agli artisti più celebrati costruzioni nuove o decorazioni: vi riunì capolavori e collezioni preziose; Leonardo da Vinci, il Francia e Tiziano dipinsero ritratti di lei, e Raffaello, almeno in parte, il ritratto del suo ...
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. Il bestiario, ovvero "libro di bestie", è un'opema didattico-morale nella quale alla descrizione degli animali (compresi uccelli, pesci, rettili, fin anche piante e pietre) segue la moralizzazione. Occupa [...] . Il Fiore di virtù è la fonte del bestiario di Franco Sacchetti e della prima parte di quello di Leonardo da Vinci; questo deriva una seconda parte dall'Acerba. Nella lirica provenzale e italiana del Duecento, precipuamente in Chiaro Davanzati e ...
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Miniatore. Attavante di Gabriello di Vante di Francesco di Bartolo degli Attavanti nacque, a quanto sembra, nel 1452, in Castelfiorentino di Valdelsa, da nobile famiglia del luogo, le cui prime memorie [...] . in una sua composizione ha copiato il celebre Battesimo degli Uffizî; e questa ipotesi trova conferma nel fatto che tra lui e Leonardo da Vinci dovettero esistere vincoli di amicizia, nati forse nella stessa bottega del Verrocchio. Tra le carte del ...
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vinciano
agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. Della cittadina toscana di Vinci, in prov. di Firenze: il museo v., in cui sono conservate testimonianze di Leonardo da Vinci (soprattutto disegni e modelli di macchine); la popolazione v. e, come...
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...