Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo [...] dell’esperienza estetica. Si può essere un buon pittore e non padroneggiare la tecnica dell’affresco, come Leonardo da Vinci, o scegliere colori deperibili, come Joshua Reynolds, così come si può essere un ottimo modellatore senza possedere ...
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Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] costo, il cadere del sale era considerato un pronostico di disgrazia. Questa credenza era così radicalmente condivisa che Leonardo da Vinci, per significare il tradimento di Giuda, nell'Ultima Cena lo rappresenta con una saliera rovesciata mentre è ...
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eternità del mondo
Gennaro Sasso
In quanto la si tratti in questa sede, la questione dell’e. del m. richiede che siano in breve richiamati il modo e la ragione per i quali M. esplicitamente la affrontò [...] e scienziato che di quegli spettacoli dette, negli scritti e ancor più nei disegni, rappresentazioni famose. L’artista e scienziato è Leonardo da Vinci (→), con il quale M. ebbe rapporti fra il 1502 e il 1503, quando lo incontrò presso la corte di ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] meccanicistici l'immagine della 'fabbrica del corpo umano' tramandata dall'autorità di Aristotele e Galeno. In Leonardo da Vinci le intuizioni teoriche, le invenzioni meccaniche, le dissezioni anatomiche fecero da sfondo a una tecnica artistica che ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] pp. 33 s.; F. Reggiori, La basilica di S. Ambrogio, Milano 1966 p. 128; A. Ottino Della Chiesa, L'opera completa di Leonardo da Vinci, Milano 1967, p. 93; L. Cogliati Arano, in II duomo di Como, Milano 1972, pp. 152-166; F. Russoli, in IlMuseo Poldi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] la conoscenza della struttura del corpo umano. A partire dal Cinquecento, dopo le prime esperienze risalenti a Leonardo da Vinci, nella dissezione dei vertebrati superiori si distinsero Pierre Belon, Guillaume Rondelet e Ulisse Aldrovandi. Quanti più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cultura visiva e illustrazione anatomica nel Rinascimento
Andrea Carlino
La storia dell’anatomia, tra la fine del Medioevo e l’età moderna, s’iscrive in modo perfettamente coerente nella più vasta storia [...] 1345, éd. E. Wickersheimer, «Archiv für Geschichte der Medizin», 1913, 1, p. 1).
Un secolo più tardi, Leonardo da Vinci ricorda, a proposito dell’anatomia umana, le virtù esplicative e descrittive dell’immagine in contrapposizione alle parole, spesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Artigiani e artisti: l’officina Italia
Enrica Pagella
Una storia ancora da scrivere
Nel 1608 Francis Bacon affidava al suo diario il programma di una storia dei mestieri:
I punti o cose da indagare [...] pazienti misurazioni sulle parti del corpo e sulle loro mutazioni dovute all’età e agli effetti del movimento, Leonardo da Vinci arrivò a una conclusione di massima relatività, affermando che le buone proporzioni si possono ottenere solo armonizzando ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] anormalità). Una nuova centralità della figura umana, reale perché di carne e ossa, s'andava però affermando. E del resto Leonardo da Vinci, che di regole e di tassonomia s'intendeva, almeno quanto un chirurgo settore, iscriveva il corpo in una sfera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] tanto operosa quanto ricca di inventiva; fu celebre tra artisti e letterati e venne ricordato, tra gli altri, da Leonardo da Vinci e da Benvenuto Cellini. A lui si deve la realizzazione di un autentico monumento della tecnica, l’Orologio dei pianeti ...
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vinciano
agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. Della cittadina toscana di Vinci, in prov. di Firenze: il museo v., in cui sono conservate testimonianze di Leonardo da Vinci (soprattutto disegni e modelli di macchine); la popolazione v. e, come...
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...