Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] la scienza della preparazione dei farmaci e in prima linea c'erano i Medici, signori di Firenze. Anche Leonardo da Vinci si dedicò allo studio delle piante medicinali e alla preparazione di farmaci; nei sui scritti si trovano menzionate diverse ...
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BUGATTI, Ettore
Mario Barsali
Nato il 15 sett. 1881 a Milano da Carlo e da Teresa Lorioli, passò l'infanzia e l'adolescenza tra la città natale e la Francia (il padre, artista allora di una certa fama, [...] steso pochi mesi prima della morte, il B. scriveva che le doti essenziali di un tecnico o di un artista (e ricordava Leonardo da Vinci) sono l'osservazione e il disegno. "Je crois que le dessin est la base la plus solide pour réaliser toutes les ...
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Miscela di essenze odorose (naturali o artificiali), opportunamente dosate nei componenti in modo da ottenere un odore piacevole e caratteristico.
Storia
Alle origini offerti alle divinità, usati nei [...] . Nel Rinascimento l’Italia dettava legge con Firenze e altri centri di produzione, con i muschiari di Venezia. Leonardo da Vinci suggerì il sistema moderno dell’assorbimento e delle infusioni, Caterina de’ Medici importò moda e arte del p. in ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] nei loro dipinti, disegni e incisioni. Quando nelle arti visive si sviluppò il naturalismo, alcuni artisti, tra cui Leonardo da Vinci e Albrecht Dürer, sostennero che la pittura implicava un'investigazione del mondo naturale che conduceva alla sua ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] girarrosti, con dispositivi a molla o a motore elettrico, che fanno girare lo spiedo senza l'intervento dell'uomo. Leonardo da Vinci ne inventò uno che girava da solo e veniva azionato dal calore del fuoco del camino.
In seguito, per produrre ...
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GINORI LISCI, Carlo Benedetto
Fulvio Conti
Figlio primogenito del marchese Lorenzo e di donna Ottavia dei principi Strozzi, nacque a Firenze il 22 nov. 1851. Studiò materie umanistiche nel collegio [...] al trotto e componente del comitato fiorentino della Società nazionale Dante Alighieri. Fu membro del circolo culturale Leonardo da Vinci e mecenate e animatore di altre brillanti iniziative intellettuali, come le Conversazioni fiorentine, che si ...
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vinciano
agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. Della cittadina toscana di Vinci, in prov. di Firenze: il museo v., in cui sono conservate testimonianze di Leonardo da Vinci (soprattutto disegni e modelli di macchine); la popolazione v. e, come...
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...