Nato a Zara nel 1851, morto nel 1913. Fu giornalista prima nella Dalmazia e a Fiume, quindi a Napoli e a Milano. L'ingegno vivace e la vena ricca spese in molti libri di versi e prose: Dio e la Donna; [...] virili; Terzo peccato (versi); Nihil (racconto); Fidelia; Il figlio, ecc. (romanzi); Fedora, Adriana Lecouvreur (drammi musicati dal Leoncavallo e dal Giordano), ecc. Una sua naturale tendenza alla bizzarria e al paradosso si acuì nel fervore delle ...
Leggi Tutto
ZENATELLO, Giovanni
Giancarlo Landini
ZENATELLO, Giovanni. – Nacque a Verona il 22 febbraio 1876, terzo di tre fratelli; i genitori, Ignazio e Regina, erano panettieri a San Giovanni Lupatoto.
Venne [...] baritono; e come tale debuttò nel teatro Sociale di Belluno nell’aprile 1898, Silvio nei Pagliacci di Ruggero Leoncavallo e Alfio nella Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni. Nel gennaio seguente comparve al teatro Mercadante di Napoli nella Mignon ...
Leggi Tutto
Casa editrice e libreria, fondata a Milano nel 1818 da Giovan Battista S. (1760-1822) e sviluppata in seguito dal nipote Edoardo (Milano 1836 - ivi 1920) che, succedutogli nella direzione (1861), accrebbe [...] musicale S., che si segnalò in particolare quale promotrice del melodramma verista con la pubblicazione delle opere di Mascagni, Leoncavallo, Cilea, Giordano, ecc. (e che nel 1911 si separò dalla editrice costituendosi in società anonima). A dirigere ...
Leggi Tutto
FORZANO, Giovacchino
Commediografo e librettista, nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 19 novembre 1884. Studiò medicina, cantò da baritono, si laureò in giurisprudenza; datosi al giornalismo fu redattore [...] ).
Suoi libretti per operette: L'aquila e le colombe (musicata da G. Luporini); Candidata e Reginetta delle rose (R. Leoncavallo); Mademoiselle Portebonheur (F. Lehár); Quel che manca a Sua Altezza (V. Ranzato); S. E. Belzebù (A. Randegger). Libretti ...
Leggi Tutto
STORCHIO, Rosa
Gabriele Bucchi
STORCHIO, Rosa (in arte Rosina). – Nacque a Venezia il 19 maggio 1872, dal secondo matrimonio di Giovanni, maresciallo dei carabinieri, e da Carolina Boot (dal primo matrimonio [...] ); S. Benco, Scritti musicali, a cura di G. Gori - I. Gallo, Milano-Napoli 1974, pp. 31-35 (recensione della Bohème di Leoncavallo); M. Scott, The record of singing, I, Boston 1977, pp. 152 s.; R. Celletti, Grandi voci alla Scala, Milano 1991, pp ...
Leggi Tutto
MELIS, Carmen. –
Lara Sonja Uras
Nacque a Cagliari il 16 ag. 1885 da Efisio, capitano di artiglieria, e Giuseppina Hanau. Le notizie riguardo la sua vita sono piuttosto scarne; lasciata la Sardegna [...] , Il trovatore di Verdi, I gioielli della Madonna e Il segreto di Susanna di E. Wolf-Ferrari, Zingari e Zazà di Leoncavallo, Manon di Massenet, Conchita di R. Zandonai, La Walkiria di R. Wagner, Andrea Chénier di U. Giordano, Suor Angelica di Puccini ...
Leggi Tutto
AMATO, Pasquale
Angelo Mattera
Baritono. Nacque a Napoli il 21 marzo 1878; già avviato agli studi di ingegneria, li abbandonò per dedicarsi al canto, iscrivendosi al conservatorio napoletano di S. Pietro [...] Carmen di G. Bizet al teatro Covent Garden, e poi a Buenos Aires. Nel 1906 ebbe molto successo nella Zazà di R. Leoncavallo al teatro Adriano di Roma, e nel 1908, prendendo parte alla prima scaligera di Pélleas et Mélisande di C. Debussy, sotto la ...
Leggi Tutto
BUGATTI, Ettore
Mario Barsali
Nato il 15 sett. 1881 a Milano da Carlo e da Teresa Lorioli, passò l'infanzia e l'adolescenza tra la città natale e la Francia (il padre, artista allora di una certa fama, [...] stimolo artistico e intellettuale esercitarono sul B. l'ambiente familiare e i suoi frequentatori (oltre al Trubeckoj, G. Puccini, R. Leoncavallo, l'editore G. Ricordi, L. Illica, A. Rietti, E. Rosa, G. Segantini, zio acquisito del B.), e a quell ...
Leggi Tutto
SONZOGNO
Marco Capra
– Famiglia di stampatori, librai ed editori, originaria del territorio bergamasco (forse di Zogno), attiva a Milano dal Settecento al Novecento.
Le vicende della famiglia sono legate [...] dal cugino e dallo zio, Lorenzo si garantì la collaborazione di due fra i compositori più in vista della Casa madre, Leoncavallo e Mascagni (che in polemica con Edoardo concesse a Lorenzo la tragedia lirica Parisina su libretto di Gabriele D’Annunzio ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] giugno 1901 al teatro Garibaldi di Padova e al teatro Malibran di Venezia si accostò per la prima volta a Zazà di R. Leoncavallo: gli era al fianco E. Carelli, con la quale divise un successo strepitoso che si rinnovò nell'agosto dello stesso anno al ...
Leggi Tutto
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
controviolino
s. m. [comp. di contro- e violino]. – Strumento della famiglia degli archi, a quattro corde, ideato e fabbricato in pochi esemplari dal liutaio Valentino De Zorzi nel primo decennio del sec. 20° come strumento intermedio tra...