teatro contemporaneo
teatro contemporàneo. – In questi primi dieci anni del 21° secolo nel mondo dello spettacolo dal vivo, e quindi nel caso specifico del teatro, si sono verificati l’affermazione e [...] si è andata diffondendo la gestione comunitaria e collettiva di centri sociali autogestiti, che era iniziata a Milano con il Leoncavallo (fondato nel 1975 e dal 2000 autodefinito Spazio pubblico autogestito) e a Roma nel 1986 con il CSOA (Centro ...
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GOBBI, Tito
Raoul Meloncelli
Nacque a Bassano del Grappa il 24 ott. 1913 da Giovanni Battista ed Enrica Weiss. Frequentò la facoltà di giurisprudenza all'Università di Padova; dotato di una bella voce [...] Bari 1983, p. 122; H. Rosenthal, T. G. 1913-1984, in Opera, XXXV (1984), pp. 476-484; D. Rubboli, Ridi pagliaccio. R. Leoncavallo: un musicista raccontato per la prima volta, Lucca 1985, pp. 150 s., 162; E. Leoni, Un medico e un teatro. Mezzo secolo ...
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MUGNONE, Leopoldo
Emiliano Giannetti
– Nacque a Napoli il 29 settembre 1858, in una famiglia di musicisti. Il padre, Antonio, era primo contrabbassista del teatro S. Carlo, il fratello Ferdinando direttore [...] insieme ad alcune opere recentissime del proprio catalogo come Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, un accostamento al gusto dell’opera verista non apprezzato da Eduard Hanslick, che giudicò l’opera mediocre e ...
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GIACHETTI, Rina
Roberto Staccioli
Nacque a Firenze il 25 ag. 1880 da Guido e da Giuseppina Guidalotti; all'età di 15 anni iniziò lo studio del canto nella città natale sotto la guida di C. Carignani, [...] F. Cilea; nel gennaio 1905 sostenne il ruolo di Alda nella prima esecuzione italiana di Rolando di Berlino di Leoncavallo, mentre nel gennaio dell'anno successivo fu protagonista della Madama Butterfly di Puccini e della prima esecuzione assoluta di ...
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GARULLI, Alfonso
Maria Caterina Calabrò
Nacque a Bologna il 2 dic. 1856 da Giovanni e da Veronica Parmeggiani. Dapprima impiegato di banca, fu per un breve periodo allievo di A. Busi al liceo musicale. [...] un apporto all'affermazione della "giovane scuola italiana" offrendo una sensazionale interpretazione di Canio ne I pagliacci di R. Leoncavallo, presentato poi in vari teatri, tra cui il Malibran di Venezia, il teatro dell'Esposizione di Vienna, il ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] scenica del Caruso. In ogni caso, Fedora, il 17 nov. 1898, arrivando dopo il successo della Bohème di R. Leoncavallo, sancì il primato del giovane tenore.
Anche quanto a scena ("attore discreto", dice la critica), egli aveva evidentemente fatto ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] Mascheroni e Khryse di A. Berutti, il cui successo fu spesso esclusivamente legato al suo nome, come accadde per Zazà di Leoncavallo, rimasta in cartellone fino a quando la C. non si ritirò dalle scene.
Nel frattempo gravi difficoltà insorsero per la ...
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DE TURA, Gennaro
Maria Cristina Bonvini
Figlio di Gennaro e di Angelina Ranieri, nacque a Napoli il 18 sett. 1875. Per volere del padre, avvocato, il D. e il fratello Michele frequentarono il liceo [...] , Gloria di F. Cilea (1908); La festa del grano di G. Fino, Il principe Zilah di F. Alfano (1909); Gli zingari di R. Leoncavallo (1912); Il filtro di M. Allen (1913); Alba eroica di D. Monleone (1919); Il musico nero di G. Casadò (1920); Kathai di G ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento, con l’imporsi nelle città italiane di forme di svago connesse all’industria [...] brani destinati a intrecciarsi nei salotti cittadini con le romanze di autori quali Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini e Ruggero Leoncavallo, e con arie tratte dai melodrammi più noti o dalle operette in voga.
È su queste premesse che, con ...
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STEHLE, Adelina
Eduardo Rescigno
STEHLE, Adelina. – Nacque a Graz, in Austria, il 30 giugno 1861, primogenita di Franz (1812-1892), compositore e direttore di banda dell’esercito austriaco, e della [...] Ofelia nell’Amleto di Ambroise Thomas (8 maggio) accanto a Victor Maurel, e fu la prima Nedda nei Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (21 maggio). Nell’estate-autunno 1892 partecipò a una lunga tournée a Rio de Janeiro con il direttore Marino Mancinelli ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
controviolino
s. m. [comp. di contro- e violino]. – Strumento della famiglia degli archi, a quattro corde, ideato e fabbricato in pochi esemplari dal liutaio Valentino De Zorzi nel primo decennio del sec. 20° come strumento intermedio tra...