GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] Pagliano di Firenze in Amy Robsart di I. De Lara, nel giugno seguente, al teatro Brunetti di Bologna, in Chatterton di Leoncavallo, e in agosto, al teatro della Società di Viterbo, fu Des Grieux nella Manon Lescaut di Puccini.
Tra il dicembre 1896 ...
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GIANI, Romualdo
Bruno Miccio
Nacque a Torino il 28 febbr. 1868 da Francesco e da Clementina Guidoni, originari della Valle d'Intelvi.
Laureatosi in giurisprudenza non ancora ventenne, esercitò l'avvocatura [...] anni, spesso valendosi di pseudonimi.
Esordì sul primo numero della rivista con la critica "I Medici". Parole e musica di R. Leoncavallo. Il dramma (Riv. mus. italiana, I [1894], pp. 86-95); sullo stesso numero diede il via alla rubrica Note sulla ...
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INGHILLERI, Giovanni
Alessandra Cruciani
Nacque a Porto Empedocle, nell'Agrigentino, il 9 marzo 1894 da Francesco Paolo e Almerinda Bacco. Diplomatosi in pianoforte e composizione al conservatorio di [...] al teatro Paganini di Genova in Andrea Chénier di U. Giordano, Cavalleria rusticana di P. Mascagni, Pagliacci di R. Leoncavallo, e Il trovatore di G. Verdi, opera interpretata nella stagione successiva anche al Politeama genovese. Fu quindi nel 1924 ...
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Kabaivanska, Raina
Federico Pirani
Soprano bulgara, nata a Burgas il 15 dicembre 1934. È considerata una delle migliori interpreti del repertorio verista e pucciniano. Dopo gli studi al Conservatorio [...] di R. Wagner. Nel 1962 ha debuttato al Metropolitan di New York nei panni di Nedda ne I Pagliacci di R. Leoncavallo, un ruolo che è risultato particolarmente congeniale al suo temperamento. Un'altra grande affermazione della K. è stata nel 1964 al ...
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GUICCIARDI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nacque a Modena il 28 ott. 1889. Compì gli studi musicali nella sua città, ed essendo dotato d'una bella e robusta voce di baritono, decise di dedicarsi all'attività [...] di G. Donizetti; nella stagione 1919-20 apparve ancora a Pisa nella Cavalleria rusticana di P. Mascagni, nei Pagliacci di R. Leoncavallo e in Un ballo in maschera; quindi nell'Aida di Verdi e ne La Gioconda di A. Ponchielli al teatro Eretenio di ...
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Musicista italiano (Palmi 1866 - Varazze 1950). Studiò a Napoli, con B. Cesi e P. Serrao. Diplomatosi nel 1889, già nel 1890 iniziava un'attiva carriera didattica che doveva condurlo prima alla cattedra [...] "giovane scuola" o "scuola verista" del suo tempo, il C. si distingue dagli altri (P. Mascagni, G. Puccini, R. Leoncavallo, U. Giordano) per una sua corda lirica, che effonde le sue risonanze migliori nei momenti di struggente e dolce malinconia; in ...
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CUSCINA, Alfredo
Valerio Vallini
Nacque a Messina il 30 nov. 1881 da Giuseppe e da Angela Abate. Allievo di G. Zuelli al conservatorio di Palermo, ove si diplomò in composizione nel 1904, già nel 1908 [...] i maggiori epigoni italiani, insieme a G. Pietri, Carlo e Costantino Lombardo, V. Ranzato, M. P. Costa, Mascagni con Si e Leoncavallo con LaRegina delle rose, di quella corrente musicale che, fra la fine del secolo scorso e l'inizio del nostro, con ...
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Forzano, Giovacchino
Flavio De Bernardinis
Regista teatrale, lirico e cinematografico, autore drammatico e librettista d'opera, produttore, nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 19 novembre 1884 e morto [...] drammatico, regista teatrale, librettista d'opera e d'operetta. Nell'ambito dell'attività teatrale scrisse libretti per R. Leoncavallo (La reginetta delle rose, 1912), P. Mascagni (Lodoletta e Il piccolo Marat, 1917), G. Puccini (Suor Angelica e ...
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GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] Verdi, G. Puccini, A. Catalani, P. Mascagni, R. Leoncavallo, J. Massenet, U. Giordano. Tuttavia, manifestò da subito un dovuto dirigere anche Cavalleria rusticana di Mascagni e Pagliacci di Leoncavallo in lingua tedesca, ma per la mancanza di prove ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] i fanghi termali di Hammamel. In Egitto, dove fu medico del vicere, aveva fondato, verso il 1847, con l'avv. G. Leoncavallo, il giornale Lo Spettatore egiziano, che ebbe vita per circa vent'anni, e un Bullettino, per i connazionali, nei quali svolse ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
controviolino
s. m. [comp. di contro- e violino]. – Strumento della famiglia degli archi, a quattro corde, ideato e fabbricato in pochi esemplari dal liutaio Valentino De Zorzi nel primo decennio del sec. 20° come strumento intermedio tra...