Annibale della Genga (Genga, Ancona, 1760 - Roma 1829); sacerdote (1783), divenne ben presto vescovo di Tiro, nunzio a Lucerna e a Colonia. Inviato (1805) alla Dieta germanica e (1808) a Parigi, vi ritornò (1814) quale latore delle congratulazioni di Pio VII per il re Luigi XVIII; nel corso di questa missione, entrò in grave urto col cardinale Consalvi, del quale non condivideva le aperture moderatamente ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] XIII. La scelta del nome era legata alla profonda ammirazione che aveva sempre avuto per le virtù di LeoneXII.
Una fra le più significative novità che L. XIII introdusse nel governo politico della S. Sede fu il tentativo di ridimensionare la figura ...
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Cardinale (Fermo 1779 - ivi 1852); chiamato dal Consalvi a varî uffici, fu creato nel 1826 cardinale dell'ordine dei diaconi (non essendo egli sacerdote) e l'anno dopo da LeoneXII segretario di stato, [...] carica che tenne fino al 1829 e che riacquistò nel 1831 con l'avvento di Gregorio XVI. In tale ufficio tentò di mantenere ferma l'autorità della S. Sede all'interno, di fronte alle forze rivoluzionarie, ...
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Figlio (Roma 1775 - Firenze 1832) di Marcantonio IV; nel febbr. 1798, alla proclamazione della Repubblica Romana sotto la protezione dell'esercito francese, aderì al nuovo ordine rivoluzionario; recatosi [...] casa, ma governò fiaccamente e nel 1814 si affrettò a cedere il paese ai coalizzati. Visse da allora separato dalla moglie, decidendosi a riavvicinarsi a lei solo nel 1825 per le gravi condizioni di salute di questa e per desiderio di papa LeoneXII. ...
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Scultore (Nove di Bassano 1790 - Roma 1860). Studiò a Vicenza e a Milano e si perfezionò a Roma dove poi lavorò fino alla morte. Seguì l'indirizzo canoviano con buon mestiere, ma senza originalità (monumento [...] a Canova in Campidoglio, tomba di LeoneXII in S. Pietro, busti varî, ecc.). ...
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Francescano (Pisa 1194 circa - Oxford 1235 o 1236); fu compagno di s. Francesco d'Assisi dal 1212, e da lui fu inviato nel 1217 in Francia come provinciale, e poi (1224) in Inghilterra, per istituirvi [...] la nuova provincia francescana. Fondò anche una scuola a Oxford, dove invitò a insegnarvi teologia Roberto Grossatesta; assisté al capitolo generale di Assisi (1230). Culto confermato da LeoneXII. Festa 13 marzo. ...
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Ventesimo generale della Compagnia di Gesù (Verona 1749 - Roma 1829). Professore a Ferrara, soppressa la Compagnia (1773), passò nel Collegio dei nobili a Parma; rientrò in essa nel 1794, fu provinciale [...] a Roma e vicario del generale; generale (dal 1820), riorganizzò la Compagnia ottenendo da LeoneXII la conferma e l'estensione dei privilegi (1826) e ne curò la diffusione anche negli Stati Uniti. ...
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Bartolomeo Alberto Cappellari (Belluno 1765 - Roma 1846), poi fra Mauro Cappellari; creato cardinale e prefetto di Propaganda (1826) da LeoneXII, alla morte di Pio VIII fu eletto papa (1831) mentre la [...] pubblicò Il trionfo della Santa Sede, in difesa del potere temporale e dell'infallibilità pontificia. La sua ascesa cominciò con LeoneXII, che lo creò cardinale (1826) e prefetto di Propaganda. Alla morte di Pio VIII, dopo un laborioso conclave (14 ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] degli Angeli in Faenza. Festa, 21 febbraio (fino al 1970, 23 febbraio). Fu proclamato dottore della Chiesa da LeoneXII il 1º ottobre 1828.
Opere
Nella nutrita produzione teologica, canonistica, monastica di P. D. (opuscoli, lettere, sermoni, anche ...
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Ingegnere (Reggio nell'Emilia 1790 - Roma 1855). Già noto per la sua vasta esperienza soprattutto in lavori idraulici e costruzioni stradali, fu chiamato (1823) da LeoneXII a Roma. La sua opera maggiore [...] è il grande ponte dell'Ariccia, a tre ordini di archi in muratura (lungo 312 m, largo 9,80 m, alt. max 60 m), iniziato nel 1847 e inaugurato nel 1854 ...
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sacrista
(meno com. sagrista) s. m. [dal lat. mediev. sacrista, der. del lat. sacer «sacro»] (pl. -i). – 1. Chi, nella chiesa, ha il compito di curare la sagrestia (anticamente l’ostiario, oggi generalmente un laico stipendiato, detto più...