FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] o a paci con pagamento d'indennità i duchi di Parma e di Modena, il re di Napoli, il papa. Nello stesso tempo Jourdan e Moreau Bizantini e dei Romani. Château-Gaillard, costruito da Riccardo Cuor di Leone per sbarrare la Normandia, è il primo esempio ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Chiesa. - Frutto saliente della riconciliazione con la Francia, operata daLeone X, fu invece il concordato del 1516, rimasto in vigore tornato per breve tempo francese, e a promettere di ridare Modena e Reggio al duca di Ferrara, alleato di Francia, ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] da giovani, più disposti a riscaldarsi per un'idea e ad inseguire fantasmi di grandezza, che non a operare in vista di determinati interessi economici. Giustissimamente poteva Mussolini dire, nel settembre '21, davanti alle bare dei caduti di Modena ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] i primi applausi, a Venezia nacque e recitò Gustavo Modena. Un altro veneziano, Francesco Augusto Bon, scrittore e carrucole, di un ginnasta, da una barca del bacino alla sommità del Campanile, con acrobazie e impali sul leone dell'attico o sull' ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] di vita.
Il Pungolo. - Si pubblicò dal 1859 al 1891. Fondato daLeone Fortis (v.) che lo diresse sino alla fine, tranne un breve periodo nel maggio 1911, per risorgere un mese dopo a Modena, dove esce tuttora, sempre diretto dal Viaggi.
Il Difensore ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] in un bacino e in una fontana decorata con un leone bronzeo ricoperto di lamine di oro e con gli occhi Piacenza del 1391, di Parma del 1255, di Modena del 1327, di Bologna del 1250, ecc. raccolti da E. Costa: Le acque nel diritto romano, ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] S. Marco, fu ricomprata nel 1508 da Giovanni dei Medici (Leone X).
Nell'Italia Meridionale gli Aragonesi dimostrarono Rinaldo I d'Este chiama a dirigere la biblioteca ducale di Modena Ludovico Muratori, prima impiegato all'Ambrosiana; dopo la morte ...
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GIUOCO
Antonio BANFI
Federico *RAFFAELE
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Giulio BERTONI
Giulio LAZZERI
Ernesto BATTAGLINI
J. Ge.
*
Camillo Viterbo
(lat. iocus; fr. jeu; sp. juego; ted. Spiel; [...] , lo spettacolo preferito è la finta caccia al leone. Due uomini camuffati daleoni, stanno a piè d'un albero aspettando l' d'abilità e di fortuna erano quelli ad animellas (stat. di Modena: ad armellas) cioè con noccioli di frutti, ad rapellum, un ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] milioni di patrimonio, 66 milioni di depositi e 12 filiali; quella di Modena, fondata nel 1868, quasi 7 milioni di patrimonio e 72 di depositi . - La prima banca popolare fu fondata nel 1864 daLeone d'Andrimont, che trapiantò nel Belgio il tipo di ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] Leone X. È facile comprendere come L. poté allacciar conoscenze con prelati della corte pontificia, quali Baldassarre Turini da anatomico della faringe, in Scritti medici dedicati a R. Simonini, Modena 1932; A. Baldacci, L'adolescenza di L. d. V. ...
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leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...
leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...