Nemea, leónedi Mitico leone ucciso da Eracle nella prima delle sue dodici fatiche. Animale mostruoso, nato dall'accoppiamento incestuoso fra la madre Echidna e uno dei suoi figli, fu allevato dalla dea [...] Era. Dal leone ucciso Eracle ricavò un mantello e un copricapo, con i quali è spesso raffigurato nell'iconografia. ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] immortalità o come espiazione per l’uccisione dei figli. Esse, pur con varianti nella successione, in età ellenistica, sono: a) il leonediNemea in Argolide, nato da Tifone e da Echidna (o dalla Chimera e dal cane Ortro): E. lo strozzò con le mani e ...
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(gr. ῎Εχιδνα) Nella mitologia greca, essere femminile mostruoso: dalle anche in su era una bellissima fanciulla, per il resto un serpente colossale; figlia di Forcide e di Ceto. Dimorava in una grotta [...] Arimi. In unione con Tifeo o Tifone generò Cerbero e Ortro (il cane di Gerione), l’Idra e la Chimera; con il figlio Ortro generò la Sfinge e il leonediNemea. Mentre Esiodo la definisce immortale, secondo Apollodoro sarebbe stata uccisa da Argo. ...
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nemeo
nemèo agg. [dal lat. Nemēus o, più spesso, Nemeaeus; gr. Νέμειος o Νεμεαῖος]. – Di Nemèa, valle dell’Argolide in Grecia, celebre per il santuario di Zeus: il leone n., mitica belva uccisa da Ercole; feste n. (anche assol., come s. f....