STEFANI, Guglielmo
Mauro Forno
– Nacque a Venezia il 5 luglio 1819 da Domenico, commissario superiore della polizia austriaca, e da Teresa Fattori.
Dopo avere frequentato il liceo nella sua città, seguendo [...] .
Proprio a Padova entrò presto in contatto con un gruppo di giovani – di cui facevano parte Giovanni Prati, LeoneFortis, Arnaldo Fusinato, Aleardo Aleardi e altri – che si radunava nei locali del caffè Pedrocchi. Tutti personaggi attratti, come ...
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RIPAMONTI, Riccardo
Cristina Casero
RIPAMONTI, Riccardo. – Nacque a Milano il 1° ottobre 1849 da Giuseppe e da Maria Moretti.
Il padre, abile intagliatore, lo indirizzò alla scultura. Nel 1864 risultava [...] Errore giudiziario consacrò Ripamonti sin da quell’epoca come uno dei principali rappresentanti di quella corrente che LeoneFortis (1895) definiva «scultura sociale», cioè «quella scultura che – derivante in linea retta dal Proximus tuus di Achille ...
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FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] per dedicarsi completamente alla letteratura.
L'esordio della F. come scrittrice avvenne nel 1887, quando, su consiglio di LeoneFortis, inviò alle Conversazioni della domenica una novella, poi pubblicata. Tre anni dopo pubblicò il suo primo romanzo ...
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MUSSI, Giovanni
Giovanna Tosatti
– Nacque a Pontoglio (Brescia) il 13 febbraio 1835 da Francesco e da Barbara Donati.
Compì i primi due anni degli studi di giurisprudenza a Pavia nel 1853-55, poi, per [...] varie testate vicine alla sinistra e poi con la direzione di alcune di esse: la prima fu Il Pungolo di LeoneFortis, un settimanale umoristico-letterario di orientamento progressista e anti-austriaco che si pubblicò a Milano dal marzo 1857 all'aprile ...
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SACCHETTI, Roberto.
Francesco Lioce
– Nacque a Torino il 7 giugno 1847 da Teodoro, restauratore di quadri e modesto pittore, e da Rosa Pasta.
Gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza li trascorse insieme [...] pieno al giornalismo. Entrato nella redazione del Pungolo, l’organo di stampa del moderatismo lombardo diretto da LeoneFortis, Sacchetti abbandonò definitivamente l’avvocatura.
Oltre al Pungolo, di cui fu redattore capo, collaborò con alcune tra ...
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POZZA, Giovanni Francesco Natale
Alberto Bentoglio
POZZA, Giovanni Francesco Natale. – Nacque a Schio (Vicenza) il 14 novembre 1852 dall’ingegnere Giovanni Battista e da Emilia Nazzari. In giovane età [...] gli studi universitari per dedicarsi al giornalismo, entrando da subito nella redazione de Il Pungolo su invito del direttore LeoneFortis, che gli affidò la critica teatrale e la traduzione di romanzi di appendice. Fondò poi il periodico letterario ...
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UBERTI, Giulio
Maria Teresa Mori
– Nacque il 5 settembre 1806 a Brescia da Uberto, impiegato pubblico, e da Marianna Albrizzi. Ebbe due fratelli, Giacomo e Vincenzina. Il padre morì per colera nel 1836.
Visse [...] alla delusione per l’amore impossibile nei confronti di una giovane inglese cui dava lezioni di declamazione.
LeoneFortis, pochi giorni dopo, dedicandogli nell’Illustrazione italiana (1876) una delle sue Conversazioni, ne parlava con rispetto e ...
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ANDREOLI, Carlo
Riccardo Allorto
Nato a Mirandola l'8 genn. 1840, iniziò giovanissimo lo studio del pianoforte e dell'organo con il padre, Evangelista, e i suoi progressi furono così rapidi da esordire [...] menti più elette che contava la Milano post-risorgimentale, da Tranquillo Cremona a Emilio Praga, da Filippo Filippi a LeoneFortis, da Ruggero Bonghi a Paolo Ferrari, era anche l'Andreoli.
Per attuare più direttamente questa diffusione, l'A. fondò ...
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BARAVALLE, Carlo
Maria Luisa Scauso
Nato il 21 genn. 1826 a Como, studiò a Milano e poi a Gorla Minore, dove fu allievo di Giuseppe Sirtori, ancora sacerdote. In seguito si iscrisse alla facoltà di [...] pubblicate, spesso sfidando la censura austriaca per la massima parte in vari periodici nulanesi, come Il Pungolo illustrato, diretto da LeoneFortis, L'uomo di pietra, Cosmorama, Quel che si vede e non si vede, Solitudine.
Le prime satire in versi ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] III a intuire e a valorizzare le capacità di Leone.
Nel 998, negli anni della cosiddetta Renovatio Imperii, Santo, nella documentazione viene menzionato con l'appellativo di "fortis" e anche quale logotheta e protoscriniarius della Chiesa di Roma ...
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