Figlio (n. 1125 - m. nel fiume Göksu, 1190) di Federico II, duca di Svevia, e di Giuditta, sorella di Enrico il Superbo, duca di Baviera, divenne duca di Svevia alla morte del padre (1147). Alla morte [...] autorità e il prestigio dell'impero: nella dieta di Ratisbona (1156) sancì la cessione della Baviera a Enrico il Leone e ne risarcì i Babenberg con l'elevazione dell'Austria a ducato. Nel luglio dello stesso anno sposò (le precedenti nozze [1147] con ...
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Figlia di contadini (Domrémy 1412 - Rouen 1431); analfabeta, a 13 anni cominciò a credersi visitata da messaggeri celesti (s. Michele, s. Caterina, s. Margherita) che la esortavano prima a pietà, e poi, [...] annullamento e di riabilitazione (7 luglio 1456). Nel 1895 Leone XIII la dichiarava venerabile; Pio X, nel 1909, beata l'opera La Pulzella d'Orléans di P. I. Čajkovskij (1881). Ha ispirato varî film tra cui i più noti sono quelli di Caserini (1909), ...
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Famiglia nobile italiana, capostipite della quale si considera Muzio Attendolo (v.). Questi, appartenente a famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, ebbe da Alberico da Barbiano il soprannome [...] che per i feudi e i titoli, che non sempre gli S. riuscirono a conservare, la fortuna della famiglia crebbe per la grande fama dei suoi condottieri. Dei figli di Muzio Attendolo, emersero quelli naturali: Francesco (v.) fu duca di Milano; Leone (1406 ...
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(ingl. England) Nome («terra degli Angli») con cui si designa la parte meridionale della Gran Bretagna, divisa da quella settentrionale (Scozia) per mezzo del Solway Firth a O, del fiume Tweed a E e della [...] sbarco nell’isola (operazione Leone marino).
Nel primo periodo (8-18 agosto) i Tedeschi effettuarono attacchi diurni Il 17 settembre Hitler decise di rinviare l’attuazione del piano Leone marino a epoca da stabilirsi; in realtà l’invasione della Gran ...
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In araldica, alterazione di un’arma gentilizia per distinguere i vari rami di una famiglia o le linee bastarde. L’uso risale al 12° sec., quando i cavalieri appartenenti a una stessa famiglia, per farsi [...] è una delle b. più facili da riconoscere (per es. un leone rampante diventa passante).
f) Alterando la forma delle figure; è un in quanto modifica ma non altera l’arma di origine.
i) Aggiungendo partizioni, il cui uso deriva dalla concessione di feudi ...
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antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] animali entrano spesso a far parte del vestiario: così tra gli Abissini solo chi ha abbattuto un leone può indossarne la pelle; e tra i Conso dell’Etiopia meridionale solo l’uccisore di elefanti ha diritto a portare speciali bracciali d’avorio ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] sciopero generale e la violenza, con pref. di E. Leone, 1906); le celebri Réflexions sur la violence (1908) a studî filosofici. Dei suoi rapporti con gli italiani testimoniano soprattutto i suoi epistolarî con Croce (pubbl. post. su La critica, ...
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segreteria Funzione, carica di segretario, in un ente pubblico o privato, in un’organizzazione politica e simili. Anche, ufficio costituito da uno o più segretari, ed eventualmente da altri impiegati, [...] , in posizione preminente, il secretarius domesticus; Leone X creò il secretarius intimus al quale fu ’ il papa sia nella cura della Chiesa universale sia nei rapporti con i dicasteri della Curia romana. La prima sezione, degli affari generali, è ...
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Cardinale e uomo politico inglese (Ipswich 1475 circa - Leicester 1530). Arcivescovo di York (1514), cardinale e Lord cancelliere (1515), legato pontificio (1518), riunì nelle proprie mani le giurisdizioni [...] vasto progetto di riforme monastiche, numerosi monasteri (circa 29), i cui patrimoni furono destinati alla fondazione dei collegi di Oxford e 1518, cui aderirono in seguito anche l'imperatore Massimiliano, Leone X e il re di Spagna Carlo d'Asburgo, W ...
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Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto [...] era stata ormai pienamente elaborata, si diffondevano facilmente gli abusi, come quelli, notissimi, che si ebbero sotto i papi del Rinascimento, in particolare Leone X (1515-17), contro cui protestò Lutero. Il Concilio di Trento vi mise ordine con il ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...