CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] appare piuttosto convincente, per i lebeti a protome di leone o di grifo da tombe etrusche, date anche le precedente); F. Willemsen, Dreifusskessel von Olympia, in Olympische Forschungen, III, 1957, p. 166 ss. Sui recenti ritrovamenti di Gordion, ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] gioielli monetiformi particolarmente diffusa nell'Impero.
La comparsa, soprattutto nel III e nel IV sec. d. C., di massicci a. cristallo opalino rappresentante una baccante seduta su un leone. Nelle catacombe di Domitilla sono state trovate figurine ...
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LINDOS (Λίνδος)
A. Di Vita
Città quasi al centro della costa meridionale dell'isola di Rodi a 56 km dal capoluogo. L'abitato antico occupava la valle ad emiciclo nella quale sorge anche la cittadina [...] emissioni di elettro e argento in piede fenicio, con testa di leone nel dritto e sul rovescio un quadrato incuso, databili a circa 80, rimase dorico tetrastilo ed amfiprostilo e nella prima metà del III sec. a. C. fra pronao e cella fu installata una ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] puntuale descrizione di Tacito e da varie figurazioni monetali del I e del III sec. d.C.; forma di cono aveva anche il più noto betilo maschile (interpretata come Shadrapa) sopra un leone. Purtroppo la documentazione vicino-orientale risulta ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] a Berlino Apollo è seduto sul grifone; altre volte è il leone che accompagna le tre divinità. Su un rilievo votivo dedicato dal in Röm. Mitt., xxxix, 1919, p. 68 s. Base di Sorrento: in Ausonia, iii, 1908, p. 94, fig. 1; in Bull. Com., lx, 1932, tav. ...
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ONFALE (᾿Ομϕάλη, Omphale)
C. Caprino
Regina di Lidia, figlia di lardano e moglie del re Timolo. Dopo la morte del marito O. assunse il regno. Eracle venne al suo servizio e da lui O. ebbe uno o più figli, [...] ora nel Museo dei Conservatori, con il possente leone incatenato e beffeggiato dagli eroti (Eracle che fila in p. 5. Rilievi di Afrodisiade: G. Jacopi, in Mon. Ant. Linc., 1939, xxxviii, c. iii, n. 24, tav. i e x; c. 135, n. 83, tav. xxv; c. 145, ...
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AUSTRALIA
A. D. Trendall
Collezioni di Antichità. - A eccezione del Museo Nicholson nell'Università di Sydney (v. oltre), la maggior parte delle collezioni di antichità classiche in A. sono di recente [...] primo periodo ellenistico a testa di leone.
Una piccola collezione è quella della pp. 1-5 XI, 3, 1957, pp. 1-7; The Felton Greek Vases, Canberra 1958; id., in Annual Bulletin, III, 1961, pp. 1-8; VII, 1965, pp. 1-6; VIII, 1966-67, pp. 1-8; id., in ...
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ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] Susa II o Susa D, che si protrae fin quasi alla fine del III millennio a. C. Caratteristiche dello stile Susa II sono la pasta meno fine 'allevamento del bestiame, tori sopra una mangiatoia oppure un leone davanti a una capra o un'aquila con le ali ...
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INSEGNA
G. Forni
− Contrassegno distintivo per indicare a vista e simbolicamente un'autorità (eventualmente con le specifiche funzioni e i poteri connessi), una dignità, uno stato giuridico, una unità [...] apotropaici (Minerva, Nettuno, Ercole, Pegaso, centauro, leone, toro, aquila, capricorno, orso, bue marino, ss., s. v. Signa; F. Sartre, Die orientalischen Feldzeichen, in Klio, III, 1903, p. 303 ss.; J. Kromayer-G. Veith, Heerwesen und Krieg-führung ...
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Vedi PYLOS dell'anno: 1965 - 1996
PYLOS (Πύλος)
C. Blegen
L. Guerrini
C. Blegen
L. Guerrini
La sabbiosa P., come è spesso chiamata nei poemi omerici, secondo la tradizione greca, venne dapprima in [...] due grifoni in una composizione araldica, ciascuno accompagnato da un leone. Un grande polipo era dipinto sul pavimento proprio di nel tempo in cui la ceramica dello stile chiamato Miceneo III B volgeva al termine verso la fine del XIII secolo. ...
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fame
s. f. [lat. fames]. – 1. a. Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata dal desiderio imperioso di cibo,...
chioma
chiòma s. f. [lat. *clŏma, da cŏmŭla dim. di cŏma «chioma»]. – 1. Capigliatura lunga e abbondante; poet. e scherz., l’insieme dei capelli: ch. folta, bionda, nera, sciolta, fluente; nel plur. ha lo stesso sign.: correre con le ch. al...