PAZUZU (in sumerico "conoscitore di incantesimi" ?)
A. Bisi
Demone mesopotamico del vento di S-O, apportatore di malattie agli uomini.
La sua origine, come indica il nome, è sumerica. Esso godette di [...] non più semiumane, ma assolutamente ferme (di leone o di gatto); dall'altro la tendenza C. Frank, Lamastu, Pazuzu und andere Dämonen, Lipsia 1941, pp. 15-23, tav. III; G. Contenau, La magie chez les assyriens et les babyloniens, Parigi 1947, p. 99 ...
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LICINIA EUDOSSIA (Licinia Eudoxia)
C. Bertelli
Imperatrice d'Occidente, 439-455.
Figlia dell'imperatore d'Oriente Teodosio Il e di Aelia Eudokia (v. eudossia), nata nel 422. Nel 424 era già fidanzata [...] apostolorum tituli Eudoxiae. Dal 449-450 la corte era di nuovo a Roma, dove E. era avvicinata da S. Leone Magno. Nel 455 Valentiniano III era assassinato e nello stesso anno L. E. era fatta prigioniera da Genserico, ma nel 462 era di nuovo libera ...
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Aberlemno
D. Mac Lean
Villaggio della Scozia orientale, importante area di ritrovamento di sculture dei Pitti.
Come per le altre testimonianze della produzione plastica dei Pitti, Allen nel 1903 ha [...] . Vesp. A.I, c.30v). In basso sulla destra compaiono Davide e il leone: l'iconografia di Davide era diffusa tra i Pitti.Ad A. non vi sono esempi della Classe III, caratterizzata da rilievi senza simboli pittici.
Bibliografia
Fonti:
Adomnan's Life of ...
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NERGAL (sumerico Né-uru-gal "signore della grande dimora"; Νήργιλος)
A. Bisi
Dio originariamente solare o ctonio, protettore della fertilità, divenuto poi il dio dell'Oltretomba (della terra inferiore: [...] , Irra, assimilato successivamente a Nergal.
A Kutū, Shulgi, re della III dinastia di Ur, costruisce un tempio al dio Mes-lam-ta-é-a e il drago: quest'ultimo nella tipologia accadica del leone-grifone sputante fiamme, associato ad Adad in sigilli di ...
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RUSICADA (῾Ρουσικάδα)
G. Ch. Picard
Odierna Philippeville, porto del litorale algerino a due km ad E della foce dell'uadi Saf Saf fra il Capo de Fer e il Capo Bougaroun. Il nome di R. è di origini puniche [...] e Cautopates, uovo di marmo circondato dalle spire di un serpente a testa di leone, simboleggiante Aion, e vuotato all'interno per porvi una lampada. Molti sarcofagi risalgono al III sec. d. C.; uno di essi presenta l'imago clipeata del defunto tra i ...
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TEOS (Τέως, Τήιος, Teius)
M. Cristofani
Antica città sulle coste della Lidia, forse pregreca, ma collegata dalle fonti alla colonizzazione attico-beota. Abitata da Ioni, fu uno dei centri più importanti [...] mostra tracce di riadattamento ellenistico, è stato trovato un leone del VI sec. a. C., in marmo -Wissowa, V A, 1934, c. 539 ss., s. v.; Sylloge Nummorum Graecorum, 22, Ionia, III, 1946, nn. 1433-1537; D. W. S. Hunt, in Journ. Hell. Stud., LXVII, ...
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ESPRESSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
Il termine deriva da "espressione" ed è modellato su "impressionismo" (v.). Esso indica, correntemente, talune tendenze artistiche moderne le quali, distogliendosi [...] caratterizzare una corrente artistica tipica dell'arte di ambiente romano del III sec. d. C., il cui svolgimento si può seguire e che tutti hanno lo stesso soggetto di caccia al leone, il Rodenwaldt definì appunto come e. questa corrente artistica ...
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Vedi PERACHORA dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERACHORA (Πειραῖον; Περαία)
L. Banti
Villaggio a N di Corinto, all'interno del promontorio che divide la baia di Corinto da quella di Livadostro. Nella zona [...] regione fu abitata fin dall'epoca preistorica (Elladico Antico). Un leone sepolcrale (inizio del V sec. a. C.), ora a (Xenoph., Hellen., iv, 3; Eurip., Medea, 1378-1383; Plut., Gleomenes, iii, 814; Quaest. Gr., 17; Liv., xxii, 23; Strab., viii, 380 ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE
S. Donadoni
Già dall'epoca arcaica il re d'Egitto viene paragonato a un leone e come tale rappresentato. Alla IV dinastia, per mostrare il carattere metaforico [...] , la s. assume aspetto femminile, ove si tratti di una regina: così un rilievo rappresenta Tiy (la moglie di Amenophis III) come s. che calpesta gli Asiatici, e così le sfingi di Ḥashepsowe possono portare una testa con acconciatura hathorica. Ma si ...
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ANDOKIDES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro l'ultimo quarto del VI sec. a. C. Artista notevolissimo, egli costituisce forse la personalità chiave di questo periodo di transizione. [...] costretto a descrivere un corpo a corpo, Eracle e il leone o i lottatori dell'anfora di Berlino, egli crea Journ. of Arch., I, 1896; Fr. Hauser, in Furtwängler-Reichhold, II, 267, III, 75; E. Langlotz, Zeitbestimmung, 23; E. Pfuhl, Mal. u. Zeich. d ...
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fame
s. f. [lat. fames]. – 1. a. Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata dal desiderio imperioso di cibo,...
chioma
chiòma s. f. [lat. *clŏma, da cŏmŭla dim. di cŏma «chioma»]. – 1. Capigliatura lunga e abbondante; poet. e scherz., l’insieme dei capelli: ch. folta, bionda, nera, sciolta, fluente; nel plur. ha lo stesso sign.: correre con le ch. al...