ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] enormi quantità di a. per particolari tipi di oggetti: per es., il crocifisso offerto alla basilica di S. Pietro in Vaticano da LeoneIII (795-816) pesava 72 libbre (Lib. Pont., II, p. 11) e il ciborium offerto dallo stesso pontefice per l'altare di ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] uno per la basilica di S. Pietro a Roma, a quanto pare aureo, con pietre preziose incastonate; ancora più generose le donazioni di LeoneIII (795-816). L'uso continuò anche con i loro successori, fino alla fine del sec. 9°, ed è ricordato da numerose ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] temporanee vittorie ora dell'una ora dell'altra dottrina con norme che ne rendessero stabile l'osservanza. Il decreto iconoclastico di LeoneIII l'Isaurico (726), la vittoria dell'iconofilia dal concilio di Roma del 731 durante il papato di Gregorio ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] di Nicolò Alemanni (Iacobini, 1989b); a destra una scena simmetrica rappresenta S. Pietro in trono che affida il pallio a LeoneIII come simbolo del suo potere spirituale e lo stendardo a Carlo Magno in quanto protettore temporale della Chiesa (Roma ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] del foglio, contornate da una cornice a elementi floreali, campita in rosso. In alto sono rappresentati gli imperatori Giustiniano, LeoneIII e Costantino sormontati da un portico e da alcune figure di bambini, con riferimento al tema dinastico della ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] a Pietro (o Silvestro) le chiavi del regno e a C. il vessillo, mentre nel pennacchio destro è Pietro che porge a LeoneIII il pallio e a Carlo Magno di nuovo il vessillo (Iacobini, 1989). L'identificazione tra C. e Carlo Magno presente nel mosaico ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] 1514-17), Penni e Giulio Romano acquisirono maggiore rilievo, tanto nelle deleghe esecutive (Battaglia di Ostia, Giuramento di LeoneIII), che nell’autonomia accordata loro dal Sanzio nel corso delle ultime fasi progettuali. È il caso del modello per ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] , a eccezione della città di Narni. La crisi si aprì nuovamente nel 726, in conseguenza delle disposizioni dell'imperatore LeoneIII l'Isaurico riguardo al culto delle immagini, che provocarono in Italia la fermissima opposizione di papa Gregorio II ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] , p. 609) narrava che Arechi II di Benevento aveva incendiato gli habitacula foris posita; nell'821 LeoneIII (MGH. Epist., V, 3, 1899, p. 96) scriveva riguardo alle navi inviate da A. in aiuto ai Bizantini contro le incursioni musulmane. In quegli ...
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Acheropita
J. Lafontaine-Dosogne
La parola greca ἀχειϱοποίητος, che significa 'non fatto da mano (umana)', si riferisce essenzialmente alle immagini miracolose di Cristo, in particolare al Volto Santo [...] di Giorgio Monaco (metà del sec. 9°; PG, CX, coll. 921-922), il patriarca Germano I, sotto l'imperatore iconoclasta LeoneIII l'Isaurico (717-741), affidò l'immagine del Salvatore al mare con una pergamena sulla quale aveva scritto: "Signore, salva ...
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fame
s. f. [lat. fames]. – 1. a. Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata dal desiderio imperioso di cibo,...
chioma
chiòma s. f. [lat. *clŏma, da cŏmŭla dim. di cŏma «chioma»]. – 1. Capigliatura lunga e abbondante; poet. e scherz., l’insieme dei capelli: ch. folta, bionda, nera, sciolta, fluente; nel plur. ha lo stesso sign.: correre con le ch. al...