HELMARSHAUSEN
F. B. Fahlbusch
(Helmerateshusa nei docc. medievali)
Città della Germania, in Assia, situata in corrispondenza di un'ansa del fiume Diemel, nei pressi di un antico crocevia sugli assi [...] nell'area dei fiumi Weser e Werra, ricevette privilegi da Ottone III (983-1002) e dal papa Silvestro II (999-1003) in Germania (Klemm, 1992, p. 133), quello di Enrico il Leone (Wolfenbüttel, Herzog August Bibl., Guelf. 105 Noviss.), sia attraverso la ...
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PROCOPIO di Gaza (Προκόπιος, Procopius)
G. Manganaro
Letterato che resse la pubblica scuola di Sofistica della città di Gaza tra la fine del V sec. e il primo trentennio del VI d. C. Nella abbondante [...] di un registro murale del palazzo: la scena della caccia al leone di Ippolito, tra i suoi servi; Teseo in lotta col Minotauro Fedra e Ippolito, correvano quattro scene tratte dal libro III dell'Iliade. Le figure, come appare dalla descrizione, ...
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ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] . Bertolotti) dipinse alcuni sgabelli per l'incoronazione di Leone X, insieme con altri due emiliani: Antonio Maria Venturi, La Pittura modenese nel sec. XV, in Arch. stor. dell'arte, III(1890), pp. 390-392; Id., Nuovi documenti, ibid., VII(1894), p. ...
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TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] C.: in un frammento di frontoncino si vede la dea seduta sul leone, con uno scettro in mano; il diadema sul suo capo è ss.; U. Antonielli, Tanit-Caelestis nell'arte figurata, in Notiz. Arch., III, 1922, p. 41 ss.; Preisendanz, in Pauly-Wissowa, IV A, ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] aquila di Prometeo, la scrofa del Crommio, le Arpie, il leone Nemeo, i serpenti di Laocoonte e varî vènti. T. 57, 2. Scarabeo Robinson: ibid., tav. 63, 14; II, p. 284, 14; III, p. 204. Antefissa: R. Herbig, Götter und Dämonen, Heidelberg 1948, p. 30, ...
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CRESSINI, Carlo
Alessandra Uguccioni
Nacque a Genova il 3 nov. 1864 da Daniele e da Fanny Lavidge.
Nel 1880 si iscrisse all'Accademia milanese di Brera. In seguito venne presentato dallo scultore E. [...] il paesaggio più "vibrato d'effetto" dell'esposizione (Natura e arte, III [1894], p. 683). Nel 1897 partecipò alla Triennale di Milano, dipinti (pp. 114, 121 del catal.): Tramonto e Monte Leone, una delle opere più note del C., espressione delle ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] rispettivamente con i disegni Ercole e Deianira e L'entrata di Leone X a Firenze.
Perfezionò in seguito i suoi studi a E. Montazio, Le belle arti in Firenze. Lettere ad un amico, III, Pittura. Gazzarrini. I disegni del Della Porta e del Buonaiuti, in ...
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Vedi ACQUAROSSA dell'anno: 1973 - 1994
ACQUAROSSA
C. E. Östenberg
La città di Ferentium (o Ferentis), presso Viterbo, conosciuta per le terme e per il teatro ben conservato, risale alla fine della Repubblica [...] e al periodo imperiale (v. ferento, vol. iii, p. 623; Supplementi, s. v.). Esisteva già in epoca arcaica una città a 1 motivi: A Ercole con il toro cretese, B Ercole con il leone di Nemea, G scena di banchetto, D scena dionisiaca. La policromia ...
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BEISAN (Bēt Shěān, Bēt Shān, più tardi Bēshān; Σλυϑόπολις)
M. Avi-Yonah
Località della Palestina, situata in una fertile vallata che unisce la pianura di Esdrelon al bacino del Giordano, abitata fin [...] di Sethos I, di Ramesses II, di Merenptah e di Ramesses III (secondo l'opinione di B. Mazar; A. Rowe li considera anteriori stile sirohittita rappresentante, in bassorilievo, il combattimento tra un leone e un cane da guardia. Un'ascia di bronzo di ...
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DE ROSA, Diana (detta Dianella o Annella)
Angela Catello
Figlia del pittore Tommaso e di Caterina De Mauro, sorella del pittore Giovan Francesco (Pacecco), nacque a Napoli nel 1602.
La madre della D., [...] , nel componimento, e nel colorito" (De Dominici, III, p. 97). Gli stessi soggetti si ritrovano in altra opera firmata di A. Beltrano, ibid., pp. 82, 84 n.; P. L. Leone De Castris, La pittura a Napoli fino alla peste del '56, in La pittura napol ...
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fame
s. f. [lat. fames]. – 1. a. Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata dal desiderio imperioso di cibo,...
chioma
chiòma s. f. [lat. *clŏma, da cŏmŭla dim. di cŏma «chioma»]. – 1. Capigliatura lunga e abbondante; poet. e scherz., l’insieme dei capelli: ch. folta, bionda, nera, sciolta, fluente; nel plur. ha lo stesso sign.: correre con le ch. al...