FAUSTOLO (Faustulus)
A. Comotti
In tutte le redazioni del mito relativo alle origini di Roma, appare come il pastore che allevò Romolo e Remo.
La redazione più antica fa di lui il capo dei pastori di [...] fu posto, ad indicare la sua tomba, un leone di pietra. Secondo un'altra tradizione sarebbe stato invece Bolsena: Ann. Inst., li, 1879, p. 38 ss.; Mon. Inst., xi, tav. iii, 1; Roscher, i, c. 1465-66. Lastra dell'Antiquarium: E. Strong, Sulle tracce ...
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CONTUCCI, Ossilio
Martino Capucci
Di questo autore, vissuto a cavallo tra il sec. XVI e XVII, non resta traccia biografica. La natura della sua opera, che lo apparenta per qualche aspetto a un filone [...] nemico: l'eroe cittadino rafforza così la sua preminenza, senonché Leone X, fingendo di perdonargli, lo persuade a venire a Roma Fare e disfar, quanto a lui par, la legge" (III, 30), conclusione che illumina a sufficienza le convinzioni "politiche" ...
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ritratto
Caterina Volpi
L’immagine delle persone illustri, potenti o anche comuni
Siamo abituati alle fotografie, e per noi un ritratto è solo un’immagine fedele di una persona. Invece nel passato [...] inventore del ritratto ufficiale di gruppo, con il suo ritratto di Leone X e i cardinali de’ Medici e de’ Rossi. Poco tempo dopo, sul modello di Raffaello, Tiziano esegue Paolo III Farnese e i nipoti, un triplo ritratto di straordinaria forza ...
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Vedi CHERONEA dell'anno: 1959 - 1994
CHERONEA (Χαιρώνεια, Chaeronēa)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Beozia verso il confine con la Focide, da identificarsi, secondo Pausania (ix, 40, con la omerica [...] Il luogo, che è tutto disseminato di rovine e iscrizioni del III e II sec. a. C., attesta una continuità di culto dans l'art grec, Parigi 1911, pp. 233-34, fig. 152-153 (Leone); G. M. A. Richter, Animals in Greek Sculpture, New York 1930, pp ...
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MELQART (fenicio mlqrt, da mlk-qrt "re della città")
G. Garbini
Dio fenicio, venerato nella città di Tiro, il cui culto si diffuse in seguito in Siria e nelle colonie fenicie d'Occidente, in particolar [...] statue votive di Marathos [v.] avvolte in pelle di leone).
L'iconografia di M. non resta meno incerta degli Seyrig) o su quelle monete di Tiro che dalla fine del V all'inizio del III sec. a. C. recano l'immagine di un dio barbato, con frecce nella ...
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QADESH
S. Donadoni
A. M. Roveri
Divinità siriana introdotta in Egitto dalla Siria nel tardo Nuovo Regno. Quale che sia il significato del suo nome, la sua tipologia è assai caratteristica: essa è raffigurata [...] soprattutto a Ugarit, in alcune delle quali un leone gradiente appare sotto i piedi della dea. Queste rappresentazioni e il Dunand, accoppierebbero elementi iconografici della Mesopotamia del III millennio e dell'Egitto del Medio Regno. Tale fusione ...
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CESAREO, Giuseppe
Ugo Ruggeri
Nacque a Bergamo il 16 dic. 1630 da Marc'Antonio e da Felicita, sua seconda moglie. Mediocre seguace del padre e del maestro di questo, Enea Salmeggia detto il Talpino, [...] , che si avvertono anche nel Crocifisso e santi in S. Leone a Cenate d'Argon, del 1693.
Altre opere firmate sono la Deposizione al Carmine di Bergamo, datata "MDC...III", l'Ingresso di Cristo a Gerusalemme e la Moltiplicazione dei pani ...
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SANDAS-SANDON (Σάνδας, Σάνδης, Σάνδων, Δισανδάς; Sandas, Sandon, Desandas)
A. Gallina
Divinità onginaria dell'Asia Minore, che fu venerata, secondo le notizie tramandate dagli scrittori antichi (v. elenco [...] Greci.
L'epoca cui risalgono queste tavolette è il sec. III a. C. Quasi contemporanee a queste raffigurazioni, sono le le più recenti recano l'immagine della divinità in piedi, sopra un leone, e l'elemento pira è quello che più di frequente si ripete ...
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Vedi HAZOR dell'anno: 1960 - 1995
HAZOR (ebraico Ḥāṣōr)
G. Garbini
Città nella Palestina settentrionale, 14 km a N del Lago di Tiberiade. Dopo un primo tentativo di scavo nel 1928 da parte di J. Garstang, [...] a Megiddo (v.) (I Re, ix, 15); fu definitivamente distrutta da Tiglatpileser III di Assiria nel 732 a. C. (II Re, xv, 29). In Betilo) insieme ad una statua virile seduta e ad un leone; la tecnica costruttiva, in ortostati, conferma le affinità di ...
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ANTONIO da San Marino
Gaspare De Caro
Nacque a San Marino, da Paolo de' Fabri, nel sesto decennio del sec. XV; trasferitosi a Roma nel 1476, fu allievo di Antonio Bregno, orefice di Sisto IV. Nel 1492 [...] Id., Les arts à la cour des papes Innocent VIII, Alexandre VI, Pie III (1484-1503),Paris 1898, pp. 105-107, 246; A. Bertolotti, Artisti , La première Renaissance. Rome au temps de Jules II et de Léon X,Paris 1912, p. 286; P. Franciosi, Mastro A. ...
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fame
s. f. [lat. fames]. – 1. a. Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata dal desiderio imperioso di cibo,...
chioma
chiòma s. f. [lat. *clŏma, da cŏmŭla dim. di cŏma «chioma»]. – 1. Capigliatura lunga e abbondante; poet. e scherz., l’insieme dei capelli: ch. folta, bionda, nera, sciolta, fluente; nel plur. ha lo stesso sign.: correre con le ch. al...