Vedi CORINZI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CORINZI, Vasi
L. Banti
L'aggettivo c. dovrebbe indicare tutta l'industria ceramica di Corinto (Grecia), dall'inizio di una produzione locale alla fine di questa [...] Corinzio Tardo (v. l'arỳballos del Louvre, Corpus Vasor. Antiq., iii Ca, tav. i, 10, e il pittore del fregio di Benson riunisce nel Gruppo di Delo. Il Gruppo del Leone (v. pittore dei leoni araldici) evita invece l'affollarsi di riempitivi. In alcuni ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] Nel loro aspetto attuale, sia lo stūpa che il sañghārāma risalgono al III-IV sec., ad un periodo, cioè, in cui l'abitato tipici simboli di T.: svastica, croce, chaitya e mezzaluna, loto, leone, elefante e- da ultimo, sotto l'influsso greco- cavallo. ...
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Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] degli Sciti che nel periodo compreso fra il VII e il III sec. a. C. occupavano la regione, relativamente limitata, fra alce, motivo di pura provenienza locale; la pantera ed il leone assunsero fattezze locali confondendosi, in certi casi, col lupo, ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] Zeus); altri hanno corna di toro o testa e gambe di leone (fregio S).
3. La gigantomachia fino all'età di B 208, B 252, B 25 (verso il 530): C. V. A., Brit. Mus., fasc. 4, iii H, tav. 48,3 1; 62, 2 e 3. - Anfore del Vaticano 360, 365 e 381 (verso ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Dai primi insediamenti alle soglie dell'urbanizzazione
di Rodolfo Fattovich
Società urbane precoloniali [...] , l'Asia e più tardi le Americhe. Il commercio egiziano nel III e nel II millennio a.C. e successivamente quello sudarabico, greco-romano di D. Lopes, la cui popolazione venne stimata da Leone Africano attorno a 100.000 unità, ma le cui uniche ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] , una delle sei principali città della lega licia, la quale deve risalire al III sec. (Strab., xiv, 3, 3); caduta in potere dei Rodî chiese l fatto risalire all'arcaismo il motivo tradizionale dei leoni che assalgono un toro, che decora il basamento ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Eptaneso
Luigi Caliò
Pietro Militello
Eptaneso
di Luigi Caliò
Nome con cui si designano talvolta le Isole Ionie, tra cui le principali sono Corfù, Itaca, [...] metrica in caratteri corinzi, e da una statua di leone a grandezza naturale che si ergeva non lontano da Polis le offerte continuano fino al I sec. d.C.; a Same di Cefalonia nel III sec. d.C. è stato costruito un impianto termale; a Leucade l’istmo fu ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] Tevere, dove eran le fiere africane, stava riproducendo a rilievo un leone in una gabbia, quando saltò fuori una tigre da un'altra und Römer, II, Lipsia 1879, p. 143 per i gessi; III, 1886, p. 142 con i modelli architettonici; p. 190 per modelli ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] xxxv, 27) lo descrive con Nemea seduta sul leone, che tiene una palma, simbolo delle vittorie agonistiche ss.; id., Le pitture della Casa di Livia, in Mon. Pitt. Ant., III, Roma 1937; A. Rumpf, Mulieres diligentissime pinxit, in Jahrbuch, 49, 1934, ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] rilievo di Kōm Ombo, Tolomeo IX con Cleopatra II e Cleopatra III si presentano a Horus. Tutte e due le regine portano la o di edera di Dioniso, l'egida di Minerva, la pelle di leone di Ercole, il caduceo di Mercurio, ecc. Ma spesso si prendono dal ...
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fame
s. f. [lat. fames]. – 1. a. Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata dal desiderio imperioso di cibo,...
chioma
chiòma s. f. [lat. *clŏma, da cŏmŭla dim. di cŏma «chioma»]. – 1. Capigliatura lunga e abbondante; poet. e scherz., l’insieme dei capelli: ch. folta, bionda, nera, sciolta, fluente; nel plur. ha lo stesso sign.: correre con le ch. al...