GIOVANNI di Lorenzo (detto Giovanni delle Corniole)
Davide Gasparotto
Assai scarse sono le notizie biografiche su questo intagliatore di gemme, in gran parte raccolte da Gaetano Milanesi alla fine dell'Ottocento [...] colosso accanto al Marzocco (l'effigie del leone, simbolo della città, scolpita da Donatello), artisti dei secoli XIV, XV, XVI, Firenze 1839-40, II, pp. 455, 462; III, p. 196; A. Zobi, Notizie storiche sull'origine e progressi dei lavori di commesso ...
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FANCELLO, Salvatore
Elena Longo
Nacque a Dorgali (Nuoro) l'8 maggio 1916 da Pietro e Rosaria Cucca, penultimo di dodici figli. Sin dall'infanzia rivelò un talento naturale per il disegno e la forma [...] da un suo disegno ingrandito raffigurante quattro giraffe e un leone (il graffito è andato perduto, ma cfr. ill. ); La scultura a Genova e in Liguria, Campomorone (Genova) 1989, III, a cura di F. Sborgi, ad Indicem; Dizionario degli artisti liguri ...
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EVANGELISTI
C. Bertelli
L'iconografia degli E. (Marco, Luca, Giovanni, Matteo) per la rappresentazione delle sembianze fisiche rientra nel tema generale del "ritratto di autore" (v. filosofi). Alcuni [...] iv) derivano agli E. simboli particolari; secondo S. Girolamo il leone sta a Marco, il vitello a Luca, l'aquila a Giovanni Die Religion in Gesch. u. Gegenw., hsggb. v. K. Galling, III, Tubinga 1958, cc. 796-797, s. v. Evangelistensymbole; D. Wright ...
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CARNELLI, Giuseppe
Luciana Anelli
Figlio di Giovanni - pittore e decoratore di scarsa rinomanza che lasciò alcuni affreschi nel territorio bergamasco - e di Angela Breviario, nacque il 17 luglio del [...] , il Trionfo della Chiesa coi ss. Pietro, Paolo e Leone XIII nella parrocchiale di Castel Nuovo a Rocca d'Adda ( 101; Ibid., Id., Note biogr. di pittori bergamaschi (ms., 1910-25), III, pp. 90-97; necrologi in: L'Illustraz. ital., 26 dic. 1909, ...
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BET SHE‛ARĪM (eb. Bēt She‛arīm)
M. Avi-Yonah
Città giudaica di epoca romano-bizantina, di cui restano le rovine nella località di Sheikh Ibreik, 20 km a E di Haifa, al limite O della "Pianura Grande", [...] Nāsī e del sinedrio. Là fu sepolto Rabbī Yěhūdāh e, durante il III sec. e al principio del IV, il suo mausoleo divenne, a dell'aquila c'era la raffigurazione, ora frammentaria, di un leone che assalta una gazzella e a destra era effigiato un branco ...
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FALLICA, Alfio
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Paternò (Catania) il 18 apr. 1898 da Salvatore, agricoltore, e Maria Russo. Frequentò la scuola superiore di architettura di Roma e già prima della laurea [...] catanesi degli anni Venti-Trenta - C. Aloisi, F. Fiducia, R. Leone, G. Marletta e F. Fichera - il F. fu probabilmente il madreperla di cui si è persa traccia (cfr. ripr. in Il Cellini, III [1942], 12-13).
Fra le sculture del F. si ricordano: I ...
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ASENIDI
A. Tschilingirov
Dinastia di sovrani bulgari, il cui regno durò dal 1186 al 1280 e dal 1323 al 1396, coprendo dunque l'intero periodo del secondo regno bulgaro con un'interruzione di quarantatré [...] e l'investitura patriarcale di Basilio quale capo della Chiesa bulgara, unita a quella romana tramite il cardinale Leone, inviato di Innocenzo III.La potenza del regno bulgaro raggiunse il suo culmine con Ivan Asen II (1218-1241). Con la sconfitta ...
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FERNÁNDEZ, Pedro
Tiziana Mancini
Probabilmente originario di Murcia, in Spagna, fu attivo tra la fine del Quattrocento e il primo quarto del Cinquecento.
Questo pittore spagnolo, in passato confuso [...] 1963) ed il S. Andrea del Museo provinciale di Salamanca (Leone de Castris, 1988), ritenuto in passato di mano di J. Documenti per la storia, le arti e le industrie delle prov. napoletane, III, Napoli 1891, p. 152; F. Nicolini, L'arte napoletana del ...
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FRANCESCO da Tolentino
Guido Rebecchini
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Tolentino e attivo in Italia centrale e meridionale tra la fine del XV e la prima metà [...] . Remondini, Della nolana ecclesiastica storia, Napoli 1747-57, III, p. 467). Sempre secondo il Berenson prova di un Ss. Severino e Sossio come collaboratore del Solario (Causa, 1957). Il Leone de Castris (1988, p. 475) inoltre assegna a F. una tavola ...
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TRAPEZOFORO (τραπεζοϕόρος τραπεζοϕόρον, trapezophorum)
F. Coarelli
Etimologicamente, ὁ τὴν τράπεζαν ϕέρων, sostegno di tavolo. In epoca tarda (Pollux, 10, 69; Digesto, xxxiii, 10, 3) passa a significare [...] 59, 131). Per il periodo imperiale le citazioni si moltiplicano (Petr., 73; luven., iii, 205; Mart., ii, 43, 10; xii, 66, 7; Lucian., Lexiphan., . 9, 25). I t. con grifi o leoni-arieti alati contrapposti costituiscono un gruppo abbastanza omogeneo e ...
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fame
s. f. [lat. fames]. – 1. a. Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata dal desiderio imperioso di cibo,...
chioma
chiòma s. f. [lat. *clŏma, da cŏmŭla dim. di cŏma «chioma»]. – 1. Capigliatura lunga e abbondante; poet. e scherz., l’insieme dei capelli: ch. folta, bionda, nera, sciolta, fluente; nel plur. ha lo stesso sign.: correre con le ch. al...