GEORGI (Giorgi), Giovanni
Alessandro Serafini
(Giorgi), Ignoti sono gli estremi biografici di questo incisore attivo soprattutto in area veneta nel corso del XVII secolo; la totale mancanza di dati [...] sovrasta antiche rovine compare infatti il segno del Leone con le sembianze alate dell'emblema marciano Livraghi, II, Milano 1949, pp. 171 n. 1764, 207 nn. 1904-1906, 265 n. 2201; III, ibid. 1950, p. 297 n. 3618; IV, ibid. 1951, pp. 145 n. 4397, 168 ...
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SUSA (lat. Hadrumetum; Iustinianopolis nei docc. medievali; arabo Sūsa)
F. Cresti
Città della Tunisia centro-orientale, posta sulla sponda meridionale del golfo di Hammamet, a km 140 ca. a S di Tunisi.
Già [...] Paris 1859 (Alger 1911-19122, pp. 74-78); Leone Africano, Descrizione dell'Africa e delle cose notabili che 246-253, 308-326; G. Marçais, s.v. Ribāṭ, in Enc. Islam, III, 1936, pp. 1230-1233; id., Sousse et l'architecture musulmane au IXe siècle, ...
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Vedi BUTRINTO dell'anno: 1959 - 1994
BUTRINTO (Βουϑροτός, Buthrŏtum, alb. Vutrinto)
P. C. Sestieri
Città localizzata a poca distanza dal confine greco-albanese, quasi di fronte a Corfù, sulla riva occidentale [...] struttura si nota nella porta che è stata detta del Leone, nome che le deriva dalla decorazione dell'architrave, ., il mito di Enea, gli scavi, Roma 1937; Albania Antica, vol. III, L'Acropoli di B., Roma 1942. A questi aggiungi: D. Mustilli, ...
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CALANDRUCCI, Giacinto
Diana Malignaggi
Nacque il 20 apr. 1646 a Palermo, dove, in età giovanile, fu probabilmente tra i collaboratori di Andrea Carrera alla decorazione a fresco della volta del presbiterio [...] in Pescheria.
Un altro nipote del C., Vincenzo de Leone (Leoni), figlio di Giuseppa Calandrucci, abitante con il C. von Heinecken, Dictionnaire des artistes dont nous avons des estampes…, III, Leipzig 1789, pp. 490 s.; Notice sur quelques artistes ...
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DURANTI, Fortunato
Gabriello Milantoni
Nacque a Montefortino (Ascoli Piceno) il 25 sett. 1787 e nello stesso giorno fu battezzato nella locale pievania di S. Angelo (Dania, 1984, p. 139). Suo padre, [...] ne raffigurò lo studio a palazzo Batoni in via Bocca di Leone (ibid., inv. n. 221; anch'esso proveniente dalla Eitner, F. D. (catal.), Stanford 1965 (recens. in Master drawings, III [1965], p. 413); L. Dania, In America 65 disegni del pittore ...
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GRAFFITO
D. Lollini
P. Zancani Montuoro
M. della Corte
La pratica del g., data la sua estrema semplicità, è diffusa in ogni epoca e risale ai primordi della civiltà, adottata per istinto dall'uomo [...] , Case e abitanti di Pompei, Roma 1954; id., in C. I. L., IV, Suppl. III; id., in Rend. Acc. Arch. Napoli, N. S., XXIV-XXV, 1949-50, p. . Scavi, 1952, p. 253. Per il g. di Eracle e il leone: A. von Salis, in 112. Berl. Winckelmannspr., 1956, p. 18; ...
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DRUDO da Trivio
Enrico Bassan
Romano, marmoraro, fu attivo nella prima metà del XIII secolo.
Spetta al Giovannoni la definizione critica dell'opera di questo artista che pare avesse la propria bottega [...] p. 505; G. Matthiae, Cosmati, in Enciclop. univers. dell'arte, III, Venezia-Roma s.d. [1958], coll. 840 s.; J. Déer, The , I, Galatina 1980, p. 335; P. Montorsi, Su alcuni leoni di Vassalletto che derivano da un modello egiziano, in Roma anno 1300, ...
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ARATEA
U. Bauer-Eberhardt
Nella tradizione testuale e figurativa, dalla Tarda Antichità fino al sec. 13°, i più diffusi manoscritti di astronomia sono i Phaenomena Aratea, basati sulle versioni latine [...] Boote, Vergine, (Bilancia), Gemelli, Cancro, Leone, Auriga, Toro, Cefeo, Cassiopea, Andromeda, Catalogue of astrological and mythological illuminated manuscripts of the latin Middle Ages, III, Manuscripts in English Libraries, a cura di H. Bober, I, ...
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Vedi TUSCANIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TUSCANIA (Tuscana - Tuscania)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Marta, sorta al punto di incontro tra le strade che fin dall'epoca etrusca [...] piedi, a cavallo o in atto di montare sul carro. Provengono, inoltre, da T. e dai suoi dintorni il noto leone funerario di Val Vidone (IV-III sec. a. C.), uno specchio rappresentante una cerimonia di aruspicina con personaggi della mitologia etrusca ...
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LEBETE (λέβης, da ricondurre a λείβειν, versare, libare)
M. G. Marunti
Attualmente si intende per l. una conca o bacile di metallo (generalmente una lega naturale di rame e stagno), che si lavora a martello. [...] il luogo di fabbricazione dei l. e delle protomi di leone e di grifo lavorate a martello; per quelle di grifo ottenute C. D. Curtis, The Bernardini Tomb, in Mem. Am. Acad. in Rome, III, 1919, p. 70 ss.; R. C. Mac Iver, Villanovians a. Early Etruscans ...
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fame
s. f. [lat. fames]. – 1. a. Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata dal desiderio imperioso di cibo,...
chioma
chiòma s. f. [lat. *clŏma, da cŏmŭla dim. di cŏma «chioma»]. – 1. Capigliatura lunga e abbondante; poet. e scherz., l’insieme dei capelli: ch. folta, bionda, nera, sciolta, fluente; nel plur. ha lo stesso sign.: correre con le ch. al...