ANTILOCHOS (᾿Αντίλοχος)
P. Orlandini
Scultore greco di età ellenistica. La sua firma compare su un singolare monumento trovato a Magnesia al Meandro, a N-O del teatro. Si tratta di una base di marmo, [...] sorretto da tre gambe ricurve terminanti a zampa di leone. Sul lato anteriore, fra due delle gambe, è strettamente fasciato intorno alle braccia, nonché i caratteri dell'iscrizione, ci riportano al III sec. a. C.
Bibl: C. Robert, in Pauly-Wissowa, I ...
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ECHIDNA (῎Εχιδνα)
A. Comotti
Essere mostruoso dall'aspetto di donna nella metà superiore, di serpente nella metà inferiore. Secondo Esiodo (Theog., 295 ss.) dimorava nella terra degli Arimi, in una caverna [...] Era ritenuta la madre di molti mostri mitici: Orthos, Kerberos, l'Idra di Lerna, la Chimera, la Sfinge, il Leone nemeo, Scilla ed altri. Pausania (iii, 18, 2 e 10) menziona Typhon e E. tra le figure mitiche che ornavano il Trono di Amicle, opera di ...
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Vedi PHAIDIMOS dell'anno: 1965 - 1965
PHAIDIMOS (Φαίδιμος)
G. Fogolari*
Scultore greco, attivo in Attica nella seconda metà del VI sec. a. C.
Il suo nome appare, come firma, su due basi conservate rispettivamente [...] peplo, il Cavaliere Rampin, una testa di leone in marmo proveniente dall'Hekatompedon e il Wissowa, XIX, 1937, c. 1537 s., s. v.; id., Die Plastik, in Handbuch, III, Monaco 1950, p. 38; G. M. A. Richter, Catalogue of Greek Sculptures (Metrop. ...
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POLYDAMAS (Πολυδάμας)
F. Coarelli
2°. - Atleta famoso, figlio di Nikias, originario di Skotussa, in Tessaglia.
Secondo Eusebio (i, 204), sarebbe stato vittorioso nel pancrazio all'Olimpiade xciii (408 [...] del Periegeta: vi appaiono infatti la lotta col leone e il combattimento con i soldati della guardia di della distruzione di Skotussa).
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, III, 1902-09, c. 2638 s.; G. Treu, in Olympia, III, 1897, p. 209 ss., tav. LV, 1-3; F ...
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PHILISTION (Φιλιστίων)
A. Stazio
Incisore monetale attivo a Hyele (Velia), verso la fine del IV sec. a. C.
Tra i varî didracmi con testa d'Atena su cui, al nominativo o al genitivo, compare la sua firma, [...] Nike, alata, sul rovescio sorvola il solito tipo di leone che divora la preda. Nonostante che il nome dell'artista . 178 ss.; K. Regling, in Thieme-Becker, XXVI, 1932, p. 552; Sylloge Nummorum Graecorum, II (Lloyd Collection, III-IV), tav. XVII, 528. ...
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PHOBOS (Φόβος)
C. Gonnelli
Divinità che incute terrore e che mette in fuga i nemici. Compare come divinità a sé stante in Omero (Il., iv, 439 ss.), e in Esiodo (Theog., 933 ss.) è indicato come figlio [...] . compariva con un corpo umano e testa di leone come apotròpaion su uno scudo. Basandosi su questa 256; P. Wolters, in Bonner Jahrbuch, CXVIII, p. 270 ss.; Weizsäcker, in Roscher, III, 1897-902, c. 2386, s. v., n. i; A. Furtwängler, ibid., I, ...
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Vedi CEFALONIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CEFALONIA (v. vol. ii, p. 452)
Red.
Sul promontorio di S. Giorgio sono stati esplorati i resti di un tempio del quale da tempo erano visibili alcune colonne [...] grandezza maggiore del naturale, databile alla metà del III secolo. Sono stati individuati anche mosaici appartenenti la raffigurazione di Phtonos assalito da quattro animali (tigre, leone, pantera, leopardo). Il mosaico presenta anche la firma del ...
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ORTHONOBAZOS
S. de Marinis
Figlio di Goras; scultore o più esattamente artigiano, attivo a Dura-Europos al principio del III sec. d. C. Ci è noto dalla sua firma posta su una piccola cornice in stucco, [...] né delle proporzioni relative: compaiono, per esempio, vittorie alate che sostengono uno scudo, maschere, un cavaliere che caccia un leone, un satiro adagiato che beve da un rhytòn, due pavoni affrontati ecc. La cornice è conservata ora al Museo dell ...
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SKELMIS (Σκέλμις)
M. Zuffa
Nome incerto di scultore greco, ricostruito sul fondamento di un passo di Callimaco (framm. 105) giuntoci corrotto dalla tradizione manoscritta (Plutarco presso Eusebio di [...] fosse incoronata di vite e tenesse ai piedi una pelle di leone.
Bibl.: R. Schneider, Callimachea, Lipsia 1873, vol. II . Jacoby, in Hermes, LVII, 1922, p. 367; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, III A, 1927, c. 469; Ch. Picard, Manuel, I, 1935, p. 652; II ...
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CHARITAIOS ([Χ]αριταιος, Καρ[ιτ]αιος)
S. Stucchi
Fabbricante di vasi attici che firmò, come ceramista, due coppe decorate a figure nere: una da Cerveteri ed ora a Roma nella Collezione Torlonia, con [...] raffigurato Eracle ed il leone nemeo nell'interno, l'altra, in frammenti, al Louvre (C 10260). La sua attività come (oi.8o6o), con cavalli all'abbeverata.
Bibl.: C. Robert, in Pauly-Wissowa, III, 1899, c. 2150, s. v.; B. Sauer, in Thieme-Becker, VI, ...
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fame
s. f. [lat. fames]. – 1. a. Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata dal desiderio imperioso di cibo,...
chioma
chiòma s. f. [lat. *clŏma, da cŏmŭla dim. di cŏma «chioma»]. – 1. Capigliatura lunga e abbondante; poet. e scherz., l’insieme dei capelli: ch. folta, bionda, nera, sciolta, fluente; nel plur. ha lo stesso sign.: correre con le ch. al...