ECHIDNA (῎Εχιδνα)
A. Comotti
Essere mostruoso dall'aspetto di donna nella metà superiore, di serpente nella metà inferiore. Secondo Esiodo (Theog., 295 ss.) dimorava nella terra degli Arimi, in una caverna [...] , Kerberos, l'Idra di Lerna, la Chimera, la Sfinge, il Leone nemeo, Scilla ed altri. Pausania (iii, 18, 2 e 10 : Rayet-Collignon, Histoire de la céramique grecque, Parigi 1888, tav. iv. Gemme: British Museum Cat. Engraved Gems, 1883, E. 338, 381 ...
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PHILISTION (Φιλιστίων)
A. Stazio
Incisore monetale attivo a Hyele (Velia), verso la fine del IV sec. a. C.
Tra i varî didracmi con testa d'Atena su cui, al nominativo o al genitivo, compare la sua firma, [...] Nike, alata, sul rovescio sorvola il solito tipo di leone che divora la preda. Nonostante che il nome dell'artista . 178 ss.; K. Regling, in Thieme-Becker, XXVI, 1932, p. 552; Sylloge Nummorum Graecorum, II (Lloyd Collection, III-IV), tav. XVII, 528. ...
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MEDAMAS
F. Canciani
Il nome medam(i) si legge punteggiato sulla faccia posteriore di due delle falere trovate a Lauersfort in Renania, assieme ai resti del rivestimento in argento di un cofano. Le dieci [...] fanciulla, le teste di Ammone, di Sileno, di un leone e due gorgonèia decorano le nove falere rotonde; la decima, , 1930, p. 92 ss.; F. Matz, in H. Bossert, Gechichte der Kunstgewerbe, IV, 1930, p. 276 ss.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. ...
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ARISTOXENOS (᾿Αριστόξενος)
A. Stazio
1°. - Incisore di monete della Magna Grecia, il cui nome, in forma più o meno abbreviata, ricorre su almeno 8 conî (6 D e 2 R) di stateri a Metaponto, e su due (I [...] D e I R) ad Eraclea, databili nella prima metà del sec. IV a. C.
Da notare, per abilità compositiva e vigorosa vivacità di rendimento, un R di Eraclea con Erade in lotta col leone nemeo, nonché i numerosi conî di Metaponto con una testa femminile di ...
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PHOBOS (Φόβος)
C. Gonnelli
Divinità che incute terrore e che mette in fuga i nemici. Compare come divinità a sé stante in Omero (Il., iv, 439 ss.), e in Esiodo (Theog., 933 ss.) è indicato come figlio [...] era quella dell'Arca di Kypselos (Paus., v, 19, 4) in cui Ph. compariva con un corpo umano e testa di leone come apotròpaion su uno scudo. Basandosi su questa testimonianza si sono volute vedere rappresentazioni di Ph. in alcune figure ibride, miste ...
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Vedi CEFALONIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CEFALONIA (v. vol. ii, p. 452)
Red.
Sul promontorio di S. Giorgio sono stati esplorati i resti di un tempio del quale da tempo erano visibili alcune colonne [...] mosaico policromo con la raffigurazione di Phtonos assalito da quattro animali (tigre, leone, pantera, leopardo). Il mosaico presenta anche la firma del mosaicista: Brateros (v. vol. iv, pag. 402). In uno degli ambienti della stessa casa è presente ...
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SKELMIS (Σκέλμις)
M. Zuffa
Nome incerto di scultore greco, ricostruito sul fondamento di un passo di Callimaco (framm. 105) giuntoci corrotto dalla tradizione manoscritta (Plutarco presso Eusebio di [...] apprende come la dea fosse incoronata di vite e tenesse ai piedi una pelle di leone.
Bibl.: R. Schneider, Callimachea, Lipsia 1873, vol. II, p. 366 ss.; Höfer, in Roscher, IV, 1902-09, c. 990; F. Jacoby, in Hermes, LVII, 1922, p. 367; G. Lippold, in ...
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LEONI ARALDICI, Pittore dei (Maler der heraldischen Löwen)
L. Banti
Ceramografo corinzio, il cui nome deriva dai due leoni in schema araldico, separati da un doppio fiore di loto, dipinti sull'arỳballos [...] gruppo assai vasto, che il Payne ha chiamato Gruppo del Leone e che è produzione di un'unica bottega. Quanto . 299, nn. 746, 747; C. V. A., University of California, i, tav. IV, 2, 5; V, 6 e testo relativo (il Benson dà i due arỳballoi al Pittore ...
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XENOPHANTOS (Ξενόϕαντος)
E. Paribeni
1°. - Ceramista attico operante agli inizî del IV sec. a. C. Firma, qualificandosi ateniese, una grande elaboratissima lèkythos dell'Ermitage, eseguita parte in pittura, [...] Le figurazioni, tra scene di centauromachia e gigantomachia, comprendono personaggi persiani a caccia di animali asiatici, quali il grifo-leone. E questa evocazione di mondo orientale, così come la provenienza dei due vasi e l'insistenza dell'artista ...
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ALEXANDROS (᾿Αλέξανδρος)
L. Guerrini
5°. - Nome che si è supposto di un incisore greco di gemme, che è molto dubbio se sia mai esistito. Il nome appare infatti su tre pietre:
i) Cammeo con figura di [...] Eros presso un leone; l'A. che firma è stato però identificato con sicurezza già dal Raspe con un A. Cesari ( nome dell'artista, ma del possessore.
Bibl: C.I.G., IV, 7063; G. Minervini, in Bull. Nap., IV, 1846, p. 22; H. Brunn, Geschichte d. griech. ...
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leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...
leonino3
leonino3 agg. – Relativo a un personaggio, e per lo più a un pontefice, di nome Leone; in partic., Città l., denominazione della zona di Roma, comprendente il Vaticano e una parte degli odierni Borghi, che è racchiusa fra il Tevere...