PROCOPIO di Gaza (Προκόπιος, Procopius)
G. Manganaro
Letterato che resse la pubblica scuola di Sofistica della città di Gaza tra la fine del V sec. e il primo trentennio del VI d. C. Nella abbondante [...] di un registro murale del palazzo: la scena della caccia al leone di Ippolito, tra i suoi servi; Teseo in lotta col Minotauro il repertorio iconografico della Iliade: le scene i e iv vanno aggiunte all'elenco dei soggetti e temi iconografici che ...
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ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] Bertolotti) dipinse alcuni sgabelli per l'incoronazione di Leone X, insieme con altri due emiliani: Antonio a cura di L. Ragghianti, II, Milano-Roma 1943, pp. 156, 267272, 356, 555; IV, ibid. 1949, p. 429 (v. n. 33 in cui si dà come data di morte la ...
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TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] C.: in un frammento di frontoncino si vede la dea seduta sul leone, con uno scettro in mano; il diadema sul suo capo è sormontato Notiz. Arch., III, 1922, p. 41 ss.; Preisendanz, in Pauly-Wissowa, IV A, 1932, c. 2178; G. Picard, Le sanctuaire de T. à ...
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CRIPPA, Gaetano (Roberto)
Alessandra Uguccioni
Nacque a Monza il 17 maggio 1921 da Giuseppe e da Giulia Macchi. Stabilitosi a Milano, dal 1944 (anno a cui risalgono i suoi primi dipinti) al 1948 frequentò [...] moderna), Roma 1957, p. 33, tavv. 58 s. E. Tadini, Il leone di R. C., in Settimo giorno, 12 giugno 1958, pp. 58 ss. . Seuphor, Dict. de la sculpture moderne, Neuchâtel 1959, pp. 156 s., 255 Diz. encicl. Bolaffi d. pittori e incisori ital., IV, p. 65. ...
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CRESSINI, Carlo
Alessandra Uguccioni
Nacque a Genova il 3 nov. 1864 da Daniele e da Fanny Lavidge.
Nel 1880 si iscrisse all'Accademia milanese di Brera. In seguito venne presentato dallo scultore E. [...] (pp. 114, 121 del catal.): Tramonto e Monte Leone, una delle opere più note del C., espressione delle :Esposizione nazionale di belle arti di Brera (R. Giolli, in Le Vie d'Italia, IV [1920], 12, p. 722 G. Marangoni, in La Cultura moderna, XXIX [1920 ...
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Vedi ACQUAROSSA dell'anno: 1973 - 1994
ACQUAROSSA
C. E. Östenberg
La città di Ferentium (o Ferentis), presso Viterbo, conosciuta per le terme e per il teatro ben conservato, risale alla fine della Repubblica [...] The Palace at Vouni. Corolla Archaeologica, in Acta Inst. Rom. Regni Sueciae, iv, ii, 1932, p. 145 ss.).
L'altro tipo di casa è formata motivi: A Ercole con il toro cretese, B Ercole con il leone di Nemea, G scena di banchetto, D scena dionisiaca. La ...
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MANARA, Baldassarre
Maura Picciau
Sono scarse le notizie biografiche pervenute su questo pittore ceramografo, attivo a Faenza nella prima metà del XVI secolo, figlio maggiore di Giuliano di Baldassarre, [...] , invece, raffigura all'interno Ercole e il leone Nemeo, e all'esterno Piramo e Tisbe. Intensamente C.S. Däubler, La tazza da parto nella collezione Pringsheim, in Ceramica antica, IV (1994), 6, pp. 26-39; C. Ravanelli Guidotti, B. M. faentino ...
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FONTEVRAUD, Abbazia di
E. Federico
(o Fontevrault)
Abbazia della Francia occidentale (dip. Maine et Loire), situata ai confini tra l'Angiò, la Turenna e il Poitou, fondata dal predicatore Roberto d'Arbrissel [...] moglie Eleonora d'Aquitania (m. nel 1204), il figlio Riccardo Cuor di Leone (m. nel 1199) e la nuora Isabella d'Angoulême (m. 47; J.M. Bienvenu, s.v. Fontevrault, in Lex. Mittelalt., IV, 1988, coll. 627-629; id., Henri II Plantagenêt et Fontevraud, ...
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JACOPO della Pila
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo scultore di origini milanesi, la cui attività è documentata nel Regno di Napoli tra il 1471 e il 1502.
L'individuazione nelle [...] -41; F. Abbate, Problemi della scultura napoletana del '400, in Storia di Napoli, IV, 1, Napoli 1974, pp. 471 s.; Castel Nuovo. Il Museo Civico, a cura di P. Leone De Castris, Napoli 1990, pp. 108 s.; F. Abbate, La scultura napoletana del Cinquecento ...
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FARAONE (Φαραώ, ebr. Par῾üh, lat. tardo Pharao)
S. Donadoni
Termine egiziano, che significa "casa eccelsa", cioè il palazzo reale, e che dalla XVIII dinastia (circa XV sec. a. C.) diviene il titolo dei [...] , li mostrano in forma simbolica, come toro o come leone che calpesta e distrugge le città nemiche ed i nemici stessi di solidità geometrica propria della scultura di questo tempo. Con la IV dinastia comincia ad essere usato - anche se non con molta ...
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leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...
leonino3
leonino3 agg. – Relativo a un personaggio, e per lo più a un pontefice, di nome Leone; in partic., Città l., denominazione della zona di Roma, comprendente il Vaticano e una parte degli odierni Borghi, che è racchiusa fra il Tevere...