FORMENTON, Tommaso
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio maggiore di Stefano, falegname, nacque probabilmente a Vicenza intorno al 1428 (Zorzi, 1926, p. 157, al quale si rimanda per i documenti d'archivio [...] febbr. 1473 dirigeva i lavori per l'innalzamento del leone di S. Marco sulla colonna in piazza dei Signori, vicentino nel secolo XV, in Archivio veneto, III (1872), pp. 38-59; IV (1872), pp. 37-58; F. Formenton, Confutazione ad una memoria dell'abate ...
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GUALDO (Gualdi), Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Ludovico, dottore in legge, e Ginevra Tabellioni, nacque nel 1576 presumibilmente a Roma - un ramo dell'antica casata riminese dei Gualdo vi [...] Cancellieri, ebbe mansioni di cameriere segreto presso i pontefici Leone XI, Paolo V, Gregorio XV e Urbano VIII, l'apposizione di alcuni fregi antichi sulla torre medievale di via IV Novembre, né la collocazione di un'immagine lignea della Vergine ...
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DESIDERATO, Matteo
Gioacchino Barbera
Scarse sono le notizie su questo pittore, nato a Sciacca (prov. Agrigento) presumibilmente intorno al 1750-52. Secondo il Gallo (sec. XIX), ben presto si trasferì [...] della chiesa e oggi perduto.
La tela, firmata, con S. Leone vescovo di Catania e il mago Eliodoro, nella chiesa madre di -789; V. Cordaro Clarenza, Osservazioni sopra la storia di Catania, IV, Catania 1834, p. 178; S. Portal, Intorno ad alcuni artisti ...
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COLLEONI (Colleone), Gerolamo
Margherita Zanardi
Nacque agli inizi del secolo XVI da Gian Galeazzo; la sua famiglia era originaria di Calusco. Nell'estimo del Comune di Bergamo del 1527 dichiarò di [...] di Bergamo pagò il C. per aver eseguito il secondo disegno del Leone di s. Marco, per il palazzo comunale, che doveva essere realizzato ms.), III, ff. 30-44; Ibid.: Id., Storia di Bergamo (ms.), IV, p. 58; VII, p. 73; V. Bernardi, La chiesetta di S ...
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IRAQ, Museo dell'
F. Basmachi
IRAQ, Museo dell'. − Il Museo dell'I. a Bagdad è il museo centrale del paese ed è il più grande di tutti i musei iracheni. Raccoglie le testimonianze archeologiche delle [...] con raffigurazione in rilievo di una processione rituale, e una stele, con due figure impegnate nella caccia ai leone, entrambi provenienti da Uruk (fine del IV miliennio a. C.).
La stele è considerata l'esempio più antico di rilievo in pietra.
Nella ...
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DEL LUNGO, Torquato
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 20 nov. 1847, primogenito di Rinaldo, impiegato regio, e di Carolina Fioravanti; studiò presso la locale accademia di belle arti come è attestato [...] Ricordi..., VII[1884], 12, tavv. II s.), il villino Verity (via Leone X, n. 3) del 1885 (ibid., IX [1886], 6, tavv. Ricordi... (X [1887], 4, tav. II; 12, tav. IV). Vanno inoltre annoverati progetti, non realizzati, per una committenza pubblica come ...
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DEPOLETTI (de Poletti), Francesco
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Nacque a Roma il 25 apr. 1779.
Rivelò ben presto una felice disposizione per le belle arti e, di ingegno versatile, si dedicò con [...] 1810, pp. 407 s.; G. A. Guattani, Memorie enciclopediche..., IV, Roma 1819, p. 157; G. Brancadoro, Notizie riguardanti le Accademie , Roma 1901, p. 24; D. Ledoux-Lebard, Un présent de Léon XII à Charles X, in Antologia di belle arti, 1977, 2, pp ...
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BUTI (Butti), Lodovico
Silvia Meloni Trkulja
Pittore fiorentino, nato verosimilmente tra il 1550 e il 1560, morto il 9 ag. 1611. Sono documentate sue cariche nell'Accademia del disegno dal 1582 al 1610, [...] non sono molte. Intorno al 1585 fornì un'effigie di Leone X (Firenze, Museo Mediceo), derivandola da quella di Raffaello, n. 55; III, ibid. 1952, pp. 31, 728, 729, 746, 822 n. 346a; IV, ibid. 1952, pp. 125, 152, 419, 605, 679; V, ibid. 1953, p. 411 ...
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BRAMBILLA, Francesco, il Giovane
Maria Clotilde Magni
Nulla si conosce della vita di questo fertilissimo scultore prima del dicembre 1572 quando l'Opera del duomo di Milano diede a lui (che non risulta [...] fuori sede.
Nel gennaio del 1585 il B. andò infatti con LeoneLeoni in Spagna, dove lavorò (solamente per due settimane) per il protoplasta" (Valsecchi).
Fonti eBibl.: Ann. della Fabbrica del Duomo..., I-IV, Milano 1881, pp. 119, 220, 285, 333;G. P ...
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TLEMCEN
F. Cresti
(arabo Tilimsān)
Città dell'Algeria occidentale, non lontana dal confine con il Marocco.
Erede della romana Pomaria, della berbera Agādir, dell'almoravide Tāgrārt e della merinide [...] Slane, P. Casanova, 4 voll., Paris 1978: II, p. 314; III, p. 332; IV, pp. 59, 126, 138, 141, 190, 219, 292, 427; id., Le voyage d' , a cura di J.J.L. Bargès, Paris 1852; Leone Africano, Descrizione dell'Africa e delle cose notabili che quivi sono ...
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leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...
leonino3
leonino3 agg. – Relativo a un personaggio, e per lo più a un pontefice, di nome Leone; in partic., Città l., denominazione della zona di Roma, comprendente il Vaticano e una parte degli odierni Borghi, che è racchiusa fra il Tevere...