Figlio (n. 1017 - m. Bodfeld nel Harz 1056) dell'imperatore Corrado II e di Gisella, vedova di Ernesto I duca di Svevia. Duca di Baviera (1027) e più tardi (1038) anche di Svevia, fu incoronato re di Germania [...] sui ducati già longobardi e per stabilire un compromesso con i Normanni. Chiamato di nuovo in Italia (1055) da LeoneIX, preoccupato delle conquiste dei Normanni, si limitò invece a umiliare il suo riottoso vassallo Goffredo di Lorena, sposo di ...
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Federico dei duchi della Bassa Lorena (m. Firenze 1058), fratello del duca Goffredo il Barbuto. Arcidiacono di S. Lamberto a Liegi, fatto venire in Italia da LeoneIX e nominato cancelliere e bibliotecario [...] della Chiesa romana (1051), fece parte della missione del 1054 a Costantinopoli che finì col provocare lo scisma di Michele Cerulario. Fautore della riforma della Chiesa e del programma di piena indipendenza ...
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Arcivescovo di Canterbury (m. Winchester 1072); cappellano di re Canuto, dopo la morte di questo fu consigliere della vedova Emma. Vescovo di Elmham (1043), poi di Winchester (1047), appoggiò il duca Godwin [...] contro Edoardo il Confessore, e si adoperò poi a rappacificarli. Candidato all'arcivescovato di Canterbury, papa LeoneIX e i due successori rifiutarono di nominarlo; la nomina venne da Benedetto X (1058). Secondo una tradizione, S. incoronò Aroldo ( ...
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Martire (sec. 2º). Secondo la leggenda tribuno romano, avrebbe catturato papa Alessandro I e sarebbe stato poi da lui convertito e, dopo la morte, sarebbe stato sepolto nelle catacombe di s. Pretestato. [...] Nel 1050 le sue ossa furono da papa LeoneIX inviate a Gepa, abbadessa di Neuss in Renania, forse sorella del papa. Il culto di Q., presto diffusosi in tutta la regione, vi ha grande importanza, anche per le numerose tradizioni popolari che vi sono ...
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Cardinale (m. Roma 1061). Entrato (1015) nel monastero benedettino di Moyenmoutier, fautore della riforma della Chiesa, fu chiamato a Roma da LeoneIX (1049) che lo ebbe proprio consigliere creandolo cardinale [...] dei principali artefici della rottura nelle trattative avviate: dopo aver scritto l'Adversus Graecorum calumnias, inviato da LeoneIX a Costantinopoli con il card. Federico di Lorena, U. non raggiunse risultati positivi e scomunicò Michele Cerulario ...
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Figlio (m. 1078) del conte normanno d'Acerenza Asclettino, dopo essere stato per breve tempo conte di Aversa, alla morte del fratello fu allontanato da Rainolfo II; alla morte di questi fu nominato tutore [...] , Ermanno, al quale succedette (1049). Nel 1053, alla battaglia di Civitate contro l'esercito pontificio agli ordini del papa LeoneIX, comandò una delle ali dell'esercito normanno. Si alleò con Gisulfo II per fargli riavere il principato di Salerno ...
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Patriarca greco (n. Costantinopoli, inizio sec. 11º - m. ivi 1058) di Costantinopoli (1043); ebbe un ruolo di rilievo nel processo di rafforzamento della chiesa bizantina nei confronti dell'imperatore. [...] Consigliere di Costantino IX Monomaco, avversato poi dall'imperatrice, Teodora, sostenne l'ascesa di Isacco Comneno ( Umberto di Silva Candida, inviati nel 1054 a Costantinopoli da papa LeoneIX. Il 16 luglio 1054 i legati posero un documento di ...
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Monaco di Remiremont (m. 1098), nella diocesi di Toul, fu creato cardinale da LeoneIX (1049). Favorì l'antipapa Onorio II (1061), poi (1068) aderì al papa Alessandro II, che lo inviò suo legato in Francia [...] e Spagna. Di nuovo a Roma, favorì l'elezione di Gregorio VII, che lo inviò come legato in Spagna (1073). Privato dell'incarico, si collegò a Enrico IV e, a Worms (1076), si fece accusatore del papa, dal ...
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Marito (m. 1055) dell'imperatrice Zoe; pervenne al trono sposandola (1042), già vedova di due mariti e vecchia sessantaduenne. Vi si mantenne (anche dopo la morte di Zoe, 1050), nonostante le rivolte militari [...] , anche perché la condotta arrogante del patriarca Michele Cerulario fece fallire i negoziati per un accordo col pontefice LeoneIX. Colto e raffinato, promosse gli studî, istituendo una nuova scuola di diritto, arricchì Bisanzio di monumenti, fondò ...
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Benedettino (Brionnais, Borgogna, 1024 - Cluny 1109) a Cluny e abate di quel monastero (1049), in sessanta anni di azione ininterrotta a fianco di LeoneIX, Niccolò II, Gregorio VII, combatté con efficacia [...] a favore della riforma interna della Chiesa, contro la rilassatezza del clero, l'indisciplina, la simonia. Figura di primissimo piano in quel delicato periodo della storia della Chiesa, esercitando sempre ...
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rota
s. f., lat. – Ruota. Il termine ha avuto, nel lat. mediev., accezioni partic., tra cui: 1. Segno manuale di forma circolare derivato dal signum crucis, disegnato in calce a determinati atti solenni per conferire loro un supplemento di...
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...