(gr. Συρία ϑεά; lat. Dea Syria) Nome dato dai Greci e dai Romani ad Atargatis, la grande divinità femminile semitica originaria della Siria, il cui centro principale di venerazione era Bambice (Ierapoli). [...] Inizialmente è raffigurata come dea della fecondità: nuda fino alla cintola, con lunghe trecce, mentre stringe i seni con le mani; in epoca ellenistico-romana è avvolta in un chitone, assisa su un trono fra due leoni o due sfingi, oppure seduta su un ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] di croci rilevate. Provengono da officine bizantine anche le tre porte interne di S. Marco a Venezia: la centrale, dono di Leone da Molino (1112-38), e quella di destra con figure incrostate d'argento, quella di sinistra con croci e vasi in rilievo ...
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FRANCESCO MARIA della Rovere, duca d'Urbino
Giovanni Battista Picotti
Nato nel 1490 da Giovanni della Rovere prefetto di Roma e da Giovanna, figlia di Federico duca d'Urbino, morì a Pesaro il 20 ottobre [...] fu assolto, e da Giulio II morente ebbe, in compenso di crediti suoi, Pesaro (20 febbraio 1513), che divenne sua sede. Leone X lo confermò capitano generale della Chiesa, ma lo sostituì poi con Giuliano e con Lorenzo de' Medici. E F., trascurando il ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] di Vanbrugh e costruì diverse belle chiese.
La scuola palladiana ebbe un ulteriore sviluppo con William Kent (1684-1748), Giacomo Leoni (morto nel 1746) e George Dance "il Vecchio" (1700-1768). A Bath, i Woods, padre e figlio, idearono e disegnarono ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] di cosi armonico e unitario". Appartengono alla stessa epoca e allo stesso stile dell'arte dei Pallava anche la grotta del leone in Saluvan-Kuppam e le grotte in Trichinopoly.
Ceylon all'epoca dei Pallava. - Anche nell'isola si trovano opere affini a ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] nel Kurdistān si usava il lavoro a sbalzo con raro impiego del cesello, per candelieri e per anfore con rilievi di leoni o colombe disposti in serie. La cesellatura e l'ageminatura raggiunsero il massimo grado di perfezione durante la prima metà del ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] di pascoli, ricetto invernale alle mandrie degli altipiani; coperte le montagne di foreste, che ancora in epoca storica ospitavano leoni e tori selvaggi.
Già gli antichi distinguevano due zone, Macedonia inferiore e Macedonia superiore; e in ognuna d ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] e il luogo di provenienza: la capitale della Sicilia. Sulla serica stoffa rossa, il ricamo di oro steso disegna due leoni che abbattono due cammelli in gruppi affrontati dinnanzi a una palma alta e diritta. Ma nel sec. XIII si lavorò mirabilmente ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] era ancora in efficienza. La sua decadenza cominciò forse nell'851, in seguito al forte terremoto avvenuto sotto il pontificato di Leone IV: le rovine a poco a poco si accumularono, e in molti punti la viabilità fu interrotta; gli scoli delle acque ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
*
. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] come un fuoco divoratore, racchiuso dentro le ossa" (Ger., XX, 9), a cui nessuno poteva sottrarsi. Poiché "se il leone rugge, chi non tremerà? se il Signore Jahvè parla, chi non profetizzerà?" (Amos, III, 8).
Giudicando quindi storicamente, bisogna ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...