GRADENIGO, Antonio
Maria Luisa Cannarsa
Figlio di Giuseppe e di Giustina Broderutti, nacque a Padova il 25 sett. 1806. Dopo una formazione legata alla "pittura di decorazione" (Pietrucci, 1858, p. 140), [...] Pietro da porre in cima al campanile della chiesa di Adria dedicata ai Ss. Pietro e Paolo. Nel 1843 il conte C. Leoni gli commissionò il restauro della tomba in marmo rosa di Francesco Petrarca ad Arquà. Il 27 ottobre dello stesso anno il G. stipulò ...
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ANZY-LE-DUC
E. Vergnolle
Borgo della Francia, nel dip. di Saône-et-Loire (Borgogna), sul cui territorio si erge la chiesa della Trinità, una delle più importanti della regione. Non esiste alcuna testimonianza [...] si trovano infatti capitelli a grandi figure di atlanti e aquile simmetriche, nella campata dell'incrocio altri capitelli con leoni affrontati o con palmette rigide, ancora vicini a certe formule del passato, e infine, nella navata, capitelli in cui ...
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DEA SYRIA
B. M. Felletti Maj
La Dea S., divenuta popolare in Italia attraverso i suoi erranti sacerdoti, che ne recavano l'immagine fra gli strati più umili della popolazione, là dove si trovavano mercanti [...] De dea Syr., 28, 30 ss.): Hadad era del tutto simile a Zeus e Atargatis pareva Hera; il suo trono era sostenuto dai leoni, nelle mani aveva lo scettro e un fuso, simbolo del Fato; in testa aveva la corona turrita, come patrona di Hierapolis, ma anche ...
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ACCETTO (Acceptus)
Alfredo Petrucci
Scultore pugliese, attivo nella prima metà del sec. XI.
Il suo nome, scolpito sulla faccia laterale destra della cassa dell'ambone marmoreo della chiesa di San Sabino [...] Angelo, e in tal caso sarebbe venuto subito dopo quell'arcidiacono Saxus, che resse il capitolo nei primissimi anni del vescovato di Leone II.
Per quanto concerne la patria dello scultore A., il nome rientra senz'altro nell'onomastica pugliese, com'è ...
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MESOGEIA, Pittore della
L. Banti
Ceramografo attico, attivo alla fine dell'VIII e inizio del VII sec. a. C. È uno dei pittori che segnano il passaggio fra i vasi geometrici (v. geometrica, arte) e quelli [...] C. per l'idria di Berlino; 720 a. C. per la più recente delle idrie Vlasto, quella con tre sfingi intorno al collo e quattro leoni, due per lato, sul corpo). La più bassa è quella dello Young: 690-70 a. C.
Bibl.: J. M. Cook, Protoattic Pottery, in An ...
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Vedi MARATHOS dell'anno: 1961 - 1961
MARATHOS (fenicio mrt; Μάραϑος; arabo Amrit)
G. Garbini
Città fenicia a N di Tripoli, pochi km a S-E di Arados. Parzialmente esplorata da R. Renan nel 1861 e da M. [...] busti maschili databili tra il IV e il III sec. a. C.; la tipologia più diffusa è quella del torso con una pelle di leone gettata sulle spalle e annodata sul petto; frequente anche il tipo del corpo avvolto in una stretta e lunga tunica. Il pezzo più ...
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DANESE, Bernardino
Rosella Carloni
Mancano notizie biografiche di questo fonditore, attivo a Roma nella seconda metà del XVII secolo con il fratello Bonaventura (Ventura), insieme al quale lavorava [...] vecchia attribuzione ad Alessandro Algardi, è nata dalla unione di due pezzi: il piedistallo, con la raffigurazione di tre leoni sdraiati, che serviva come base di un calamaio, ed il busto, un'altra versione della celebre scultura berniniana (modello ...
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GÂNAGOBIE
J. Thirion
Località della Francia sudorientale (dip. Alpes-de-Haute-Provence), nota per il priorato che, donato intorno al 965 all'abbazia di Cluny, prosperò nel 12° e 13° secolo.Della chiesa [...] in registri o racchiusi in medaglioni nelle campate di fronte alle absidiole, tra i quali un drago alato, una coppia di leoni affrontati a testa unica e delle arpie. Due pannelli all'interno delle absidi laterali indicano il senso generale di questa ...
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VRĂZA
T. Ivanov
ZA Al centro di V. (Bulgaria nord-occidentale) nella località Moghilansca moghila nel 1965 sono state scoperte interessantissime sepolture trace della prima metà del IV sec. a. C.
Inizialmente [...] una testa di donna con ricciolini dorati e i capelli sono attorcigliati a forma di spirale. Sono raffigurati leoni e serpenti con teste di leone e con code che terminano attorte. Sono state trovate quattro fiale d'argento. Tre delle fiale portano la ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] . A questo ultimo tipo si richiama il frontoncino mutilo dei Musei Capitolini, del I sec. d. C., che presenta C. sul leone con il capo ornato dagli uraei di Iside, alla sua destra la quadriga del sole e sulla sinistra, mutila, probabilmente la Luna ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...