L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] questo fenomeno assumesse le dimensioni volute da Leone III Isaurico (717-741). Rappresentazioni iconiche e fino al termine del VI secolo, quando lo stesso Gregorio Magno ricorda che Romanis consuetudo non est, quando sanctorum reliquias dant, ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] Maria, mus.): quattro basi (un uomo tra leoni, un leone tra uomini, quattro leoni rampanti, quattro uomini) e frammenti di rilievo fu sicuramente realizzato in una bottega palatina - dell'epoca di Carlo Magno o di Carlo il Calvo - e donato a R. da un ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] (il titolo si ispira assai probabilmente alla parola Soliloquia, creazione verbale di Agostino), Ambrogio, Gerolamo, Gregorio Magno, Leone, ma anche Boezio, Isidoro di Siviglia, Beda. La ricca messe di fonti individuate nell’opera ha suggerito ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] (il titolo si ispira assai probabilmente alla parola Soliloquia, creazione verbale di Agostino), Ambrogio, Gerolamo, Gregorio Magno, Leone, ma anche Boezio, Isidoro di Siviglia, Beda. La ricca messe di fonti individuate nell’opera ha suggerito ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] il successore di Sergio, l'arcivescovo Leone, che nel 775 si presentò a Carlo Magno come Italiae exarchus (G.A. de Passaggio dal mondo antico al Medio Evo. Da Teodosio a san Gregorio Magno, Atti dei Convegni dell'Accademia dei Lincei, 1980, pp. 147- ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] simbolo dell'universalità della redenzione. A partire da Gregorio Magno (m. nel 604) la messa assunse il valore Carrizo, del 1120-1140, con occhi di pietre preziose (León, Mus. Arqueológico Prov.).Numerosi c. dell'epoca romanica rappresentano Cristo ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] carolingia, un manuale prodotto nell'809 per Carlo Magno. Lo scopo principale del ritorno all'Antichità in queste scene mitologiche (Venezia, Tesoro di S. Marco), il calamaio di Leone in argento dorato (Padova, Tesoro del Duomo) e numerosi cofanetti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sport e giochi in Grecia
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli eventi sportivi e le gare atletiche ricoprono un ruolo [...] sovrani, come Filippo II di Macedonia, padre di Alessandro Magno, fino ad arrivare ai monarchi dell’età ellenistica e che figura come loro restauratore, dopo che ebbe sconfitto il leone nemeo.
Ci sono state tramandate notizie circa i giochi nemei fin ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] da Giovanni Cassiano (ca. 360-435) e soprattutto da papa Gregorio Magno (590-604), che diede loro la forma canonica per il Medioevo ( : la Superbia è spesso un re o un signore su di un leone; l'Avarizia è un mercante o un borghese che tiene una borsa ...
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MUSURO, Marco
Paolo Pellegrini
(Μάρκος Μουσοῦρος). – Nacque da Giovanni a Candia di Creta attorno al 1475. La nascita, tradizionalmente fissata al 1470 sulla base di una testimonianza di Erasmo da Rotterdam, [...] , 102, ospita la traduzione della epistola XXXVIII di s. Basilio Magno condotta da Cuno sul codice di Musuro, e il ms. 109 del 19 luglio 1517 con cui Andrea da Asola e Ambrogio Leoni comunicavano a Erasmo il termine della condotta veneziana di Musuro. ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
tornese
tornése s. m. [dal fr. ant. torneis, che è il lat. mediev. Turonensis (sottint. denarius), agg. di Turones, antichi abitanti di Tours]. – Nome italianizzato del denaro e del grosso della moneta di Tours (importante città della Francia...