BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] affidata al B. e a Giovanni da Udine probabilmente già al tempo di Leone X, ma senza che allora fosse stata portata a termine, se di Caravaggio, Roma 1969, ad Ind.;B. Davidson, Pellegrino da Modena, in The Burlington Magazine, CXII (1970), pp. 78 ss ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] Satana, viene invece raffigurata in trono nell'atto di calpestare il leone e il d. (per es. nel Salterio di Amesbury, di un loro significato, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di Modena, cat., Modena 1984, pp. 507-509; id., Maestro delle metope. Il ...
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GAMBARA, Uberto
Giampiero Brunelli
- Nacque a Brescia all’inizio di febbraio del 1489 dal conte Gianfrancesco e da Alda Pio di Carpì. Apparteneva a una famiglia eminente di parte ghibellina ed ebbe [...] dell’esercito pontificio nel Milanese, nel quadro dell’alleanza tra Leone X e Carlo V contro il re di Francia, Francesco I agguato al duca Alfonso con 200 cavalleggeri sulla via di Modena (novembre 1528); quindi, fallito il colpo, nella primavera ...
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RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza
Gigliola Fragnito
RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza. – Figlio di Alessandro e Maria d’Aviz, nipote di Sebastiano re di Portogallo, nacque a Parma [...] filofrancese e a sostenerne nel conclave del 1605 il candidato Leone XI. Una scelta, questa, destinata a ripercuotersi sulle complici o ispiratori ‘stranieri’ come il duca di Modena, Agnese Argotta del Carretto marchesa di Grana, favorita di ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] quello di un altro creato di Raffaello, Pellegrino da Modena, Giorgio Vasari mette insieme notizie ricevute probabilmente da Giulio ’, Villa Madama alle pendici di Monte Mario, ordinata da Leone X a Raffaello intorno al 1516, ma portata a compimento ...
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NELLI, Ottaviano
Maria Rita Silvestrelli
– Figlio di Martino, nacque con tutta probabilità a Gubbio intorno al 1370. Finora non è dimostrata la sua discendenza dal pittore Mello da Gubbio (Santi, 1979, [...] S. Gerolamo che estrae una spina dalla zampa del leone (Avignone, Musée du Petit Palais), l’Adorazione dei , in La basilica di S. Francesco ad Assisi, a cura di G. Bonsanti, Modena 2002, pp. 290 s.; E.A. Sannipoli, Sui rapporti artistici tra il N. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È con il X secolo che il mondo giudaico intensifica in modo significativo la relazione [...] mistiche della cabbala estatica di Abulafia, come anche del pensiero di Leone Ebreo – o Yehudah Abrabanel – e dei suoi Dialoghi d filosofi appartenenti alla tradizione cristiana, attivi soprattutto a Modena, Reggio Emilia, Mantova e Firenze, mentre a ...
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SAN BONIFACIO
Gian Maria Varanini
(Sambonifacio). – Alla morte del conte di Verona e marchese Milone (955), i suoi discendenti – che avrebbero presto liquidato le proprietà ubicate nel Novarese, la [...] numero di esponenti della pars Comitum defezionò; la podesteria di Leone dalle Carceri (1225) e poi soprattutto quella di Ezzelino . Nel 1277 fu podestà a Piacenza, nel 1282 a Modena e nello stesso anno fu capitano dell’esercito della pars Ecclesie ...
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UNGARETTI, Giuseppe
Stefano Colangelo
UNGARETTI, Giuseppe. – Nacque l’8 febbraio 1888, ad Alessandria d’Egitto, da Antonio e da Maria Lunardini, entrambi di origine contadina, provenienti dai dintorni [...] Pea e altri. Lettere agli amici egiziani. Carteggi inediti con Jean-Léon e Henri Thuile, Napoli 1988; Lettere a Giovanni Papini, 1915-1948 1989; M. Barenghi, U.: un ritratto e cinque studi, Modena 1999; F. Livi, Un “Affricano a Parigi”. Saggi sulla ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] cassa rettangolare, situata al di sopra di colonne sostenute da leoni, con scene a carattere narrativo disposte su due file. Da Maria della Sagra a Carpi (prov. Modena), a Quarantoli, presso Mirandola (prov. Modena), e nella collegiata dell'Assunta a ...
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leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...
leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...