FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] Giovanni di Bologna, evitata la battaglia campale presso Modena, in questa F. si rinchiude, sinché, Lilli, Hist. di Camerino, II, Napoli 1601, pp. 245, 252-254; G. Leoni, Vita di F.M.…, Venezia 1608; Francesco Maria II Della Rovere, Diario, a cura ...
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SCARLATTI, Alessandro
José Maria Dominguez
– Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, secondogenito di Pietro Scarlata, musicista trapanese, e di Eleonora d’Amato; fu battezzato con i nomi di Pietro Alessandro [...] Si conserva inoltre una caricatura di mano di Pier Leone Ghezzi alla Morgan Library di New York con la (34.6.31) e nel codice γ.L.9.41 della Biblioteca Estense di Modena (Toccate d’intavolatura per sonare il cembalo, a cura di L.F. Tagliavini, ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] di quell'anno), apertamente fluente nelle grandi figure del Leone andante e del Marcus Curtius affrescate sulla facciata esterna della e armonioso dipinto con i SS. Pietro e Paolo (Modena, Galleria Estense) per la chiesa dell'Umiltà. Esso doveva ...
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VASARI, Giorgio
Barbara Agosti
– Nacque ad Arezzo il 30 luglio 1511, secondogenito di sei figli, da Antonio di Giorgio e da Maddalena Tacci (Del Vita, 1930, p. 57; la sorella Rosa era maggiore di un [...] s.); a Firenze realizzò per Ottaviano de’ Medici una copia del ritratto di Leone X con i nipoti di Raffaello Sanzio (Holkham Hall: Il libro delle Ricordanze nell’Italia settentrionale, fermandosi a Bologna, Modena, Parma (dove ‘scoprì’ le opere del ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] con i cavalieri cremonesi e reggiani e si precipitò a Modena e da qui mosse subito, con le fanterie modenesi, verso 1263 e che ancora conservano il sigillo personale di E., cioè un leone rampante. Ciò non toglie che pian piano s'affievolisse in E., ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] lo inviò, nel maggio del 1216, insieme al cardinale Leone Brancaleone, come legato in Lombardia, con l'incarico di far e nel 1243 ne fece consacrare il cimitero dal vescovo Guglielmo di Modena. Più tardi, negli anni 1247 e 1248, nella sua veste di ...
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SERLIO, Sebastiano (Sabastiano). – Figlio di Bartolomeo di Antonio pellicciaio (non si conosce il nome della madre), nacque a Bologna entro il 1490 circa nella centralissima parrocchia di S. Tommaso della [...] Bartolomeo di Alessandro Frabaldi da Modena a decorrere dal successivo 5 dicembre Argan, S. S., in L’arte, n.s., XXXV (1932), pp. 183-199; D. Gnoli, La Roma di Leon X, Milano 1938, p. 149; P. Du Colombier, S. S. en France, in Etudes d’art, II (1946 ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] Per la nostra cultura (ibid., 1° marzo 1898), da Sofismi di Leone Tolstoi in fatto d'arte e di critica (ibid., 16 sett. anche in appendice ad A. Graf, Medusa, a cura di A. Dolfi, Modena 1990, pp. 223-238; le lettere a V. Mendl sono pubblicate in ...
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UGO di Provenza, re d'Italia
Giacomo Vignodelli
UGO di Provenza, re d’Italia. – Nacque intorno all’880-881 da Berta (figlia di re Lotario II di Lotaringia e di Waldrada) e da Tebaldo, aristocratico [...] Giovanni X, che secondo la più tarda Chronica cassinese di Leone Marsicano (Chronica monasterii Casinensis, a cura di H. Hoffman opprimente controllo regio. A essi si unì il vescovo di Modena Guido. Fu contro quest’ultimo che Ugo si diresse, ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] in Francia. Nei mesi che seguirono i suoi rapporti con Leone X divennero tesi, non avendo egli potuto ottenere il consenso .
Il C. partì da Roma verso l'8 apr. 1520; a Modena incontrò il Castiglione e con lui proseguì il viaggio fino a Genova, dove ...
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leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...
leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...