PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] alla base e alla sommità, le prime con coppie di leoni e grifoni apotropaici, le seconde con la Vergine Assunta e Le porte del Battistero di Firenze: alle origini del Rinascimento, Modena 1996; I. Favaretto, Presenze e rimembranze di arte classica ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] ex conventi sono trasformati in ospedali)4, mentre a Modena le restituzioni sono frutto di semplici accordi. I principi cui, scartata la pianta centrale neoclassica proposta da Valadier, Leone XII, ispirato da eruditi e archeologi, impose nel 1825 le ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] Ciò è visibile soprattutto in Italia: nella cattedrale di Modena, nel S. Zeno Maggiore di Verona, nella cattedrale -Dordogne. A Moissac il lato anteriore è ornato da tre coppie di leoni e leonesse intrecciate a X e lungo i fianchi vi sono le figure ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] di C. Dufour Bozzo, Genova 1984, pp. 115-148; P. Leone de Castris, Pittura del Duecento e del Trecento a Napoli e nel Meridione . Martin, Basel 1989; P.M. Cevese, C. Modena, Contributo allo studio delle condizioni di stabilità della copertura della ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] mus.): quattro basi (un uomo tra leoni, un leone tra uomini, quattro leoni rampanti, quattro uomini) e frammenti di a Salerno (Mus. Diocesano) e nella facciata della cattedrale di Modena, del 1115 circa. Si tratta dell'inizio delle sofferenze dei ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] territori esarcali. Parimenti il successore di Sergio, l'arcivescovo Leone, che nel 775 si presentò a Carlo Magno come Italiae fine del sec. 8° o degli inizi del 9° della cattedrale di Modena (Mus. Lapidario del Duomo) e all'ambone di Gurano (Pola, ...
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ANZY-LE-DUC
E. Vergnolle
Borgo della Francia, nel dip. di Saône-et-Loire (Borgogna), sul cui territorio si erge la chiesa della Trinità, una delle più importanti della regione. Non esiste alcuna testimonianza [...] simmetriche, nella campata dell'incrocio altri capitelli con leoni affrontati o con palmette rigide, ancora vicini a Italie (IXe-XIe siècle), in Romanico padano, Romanico europeo, cat. (Modena-Parma 1977), Parma 1982, pp. 339-350; Z. Jacoby, Le ...
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leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...
leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...