FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] sul recto sempre la facciata di S. Pietro, e sul verso Leone X in ginocchio che presenta a s. Pietro il modello della 1884, p. 30; Id., Artisti in relazione coi Gonzaga signon di Mantova, Modena 1885, pp. 75, 88 s.; E. Molinier, Les bronzes de la ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] altri. L'artista copiò con successo il ritratto raffaellesco di Papa Leone X con i due cardinali, sostituendo al card. de' dall'artista stesso in un quadro nella Galleria estense di Modena. In questo decennio il pittore è influenzato dal Franciabigio ...
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BUZZI (Buzi, Buzio, Bucio, Buti), Ippolito
PPampalone
Nacque a Viggiù circa il 1562 se è vera la notizia del Baglione, secondo la quale l'artista morì in età di settantadue anni. Figlio di Ercole, noto [...] 60). Alla stessa data aveva scolpito anche il gruppo del Leone in lotta con la tigre, collocato al centro del ninfeo . Campori, Memorie biografiche degli architetti... nativi di Carrara, III, Modena 1873, p. 294) risulta scultore del papa, a Carrara, ...
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GHIRRI, Luigi
Elisabetta Palmieri
Nacque a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, il 5 genn. 1943, da Pavesio, di professione falegname, e da Anna Cagarelli. Nel 1946 si trasferì con la famiglia [...] . Nel 1984 curò, insieme con Giovanni Leone ed Enzo Velati, la collettiva itinerante Viaggio ., Parma 1979. Si veda, inoltre, I. Zannier, 70 anni di fotografia in Italia, Modena 1979, pp. 178 s.; A.C. Quintavalle, Enc. pratica per fotografare, I-II, ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] statua di marmo di Ercole che sbrana il leone maggiore del naturale. Due statue pure di marmo ,Livorno 1846, p. 96; G. Campori, Memorie biografiche degli scultori... di Carrara,Modena 1873, pp. 18-22; G. Piombanti, Guida di Livorno,Livorno 1873, pp. ...
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BASALDELLA, Dino (Dino Aldo)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 26 apr. 1909 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i primi studi a Venezia (dal 1919) con i fratelli minori, Mirko e Afro. Al liceo artistico, [...] degli uffici dell'E42, l'attuale EUR (Centauro eil leone, Ercole e Chimera): il loro potente espressionismo riporta alle palazzo della Telve), a Latisana (Cassa di risparmio, 1958), a Modena (Istituto tecnico "J. Barozzi", 1958).
Nel periodo 1958-60 ...
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AIMO (Lamia, De Amis, De Iami) Domenico, detto il Varignana, il Bologna, il Vecchio Bolognese
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Figlio di Giovanni, originario di Varignana nel Bolognese (di qui il soprannome), se ne ignora l'anno [...] di Roma di scolpire per il loro palazzo la statua di Leone X, opera mediocre, ora nella chiesa di S. Maria 1823, p. 246; G. Campori, Artisti italiani e stranieri negli Stati Estensi, Modena 1855, p. 4; A. Venturi, Il gruppo del Laocoonte e Raffaello, ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] l'opera fu acquistata dalla Banca popolare dell'Emilia Romagna a Modena.
Il 3 apr. 1637 fu sottoscritto l'accordo tra il padre dell'attività per il vescovo di Pozzuoli, don Martino de León y Cárdenas, che fece ristrutturare il duomo. Il L. affrescò ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] e le immagini di S. Apollinare e del Leone marciano (distrutto). Assai incerta è, al contrario, 306 s.; A. Ricci, Storia dell'architettura in Italia dal secolo IV al XVIII, II, Modena 1858, p. 553; III, ibid. 1859, pp. 251, 273; L. Cicognara - ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] otto tra colonne - libere o su leoni stilofori - e sostegni figurati (recanti questi ; R.P. Novello, Il pergamo di G. P., in Il duomo di Pisa, I, Modena 1995, pp. 225-262; V. Ascani, Il Trecento disegnato. Le basi progettuali dell'architettura gotica ...
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leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...
leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...