PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] su quella destra si svolgevano - come nella basilica ostiense - le storie veterotestamentarie. Purtroppo l'assetto decorativo petrini. In tale contesto si giustifica anche l'iniziativa di papa Leone IV (847-855) di donare vela con scene della Vita di ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] una nuova autorità ecclesiastica in Macedonia, e più tardi sarà evocata da Leone Magno (ep. 6, 2, in P.L., LIV, col. sotto Damaso, in particolare nell'area tra l'Ardeatina e l'Ostiense. La piccola cappella fatta edificare da Damaso in memoria dei ss ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] oggi non più esistente, presumibilmente sito fra la Porta Ostiense e la piramide di Caio Cestio, e un altro , p. 1147; C. Marcora, Storia dei papi, I, Da S. Pietro a Leone III, Milano 1951, pp. 322-25; O. Bertolini, Il patrizio Isacio Esarca d'Italia ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] l'energia del canale di scolo che scendeva al Tevere. Sulla via Ostiense, a metà tra Roma e Ostia, nel punto oggi detto Mezzocammino , umana e divina, nel Cristo. Questa condanna, ratificata da Leone II, che approvò gli atti del concilio nel 680-681, ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] 13r; Barb. lat. 4406). Si discute se i due cicli risalgano al tempo di Leone Magno (440-461) o se possano essere anticipati, quello vaticano all'età costantiniana e quello ostiense al 400 ca. (Kessler, 1989), e fino a che punto siano stati modificati ...
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PALIOTTO
M. Di Berardo
Rivestimento mobile del fronte anteriore dell'altare, rispetto al quale esso costituisce un elemento a sé stante, caratterizzato nel tempo da una progressiva qualificazione del [...] quella del "velum rubeum qui pendet ante altare" (Lib. Pont., II, 1892, p. 13), offerto da Leone III (795-816) alla basilica ostiense, dove, eccezion fatta per la configurazione materica del paramento come tessile, ancora generica, appare tuttavia, a ...
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DAVIDE, vescovo di Benevento
Luca Bellingeri
Di lui non sappiamo quando- nacque, né se fosse di origine beneventana e di stirpe longobarda. Probabilmente già prima di divenire vescovo dovette frequentare [...] .
Fonti e Bibl.: Bibl. Apost. Vaticana, Vat. lat. 4939: Chronicon Beneventani monasterii S. Sophiae, f. 102; Leone Marsicano o Ostiense, Chronica monasterii Casinensis, I, 8, a cura di W. Wattenbach, in Mon. Germ. Hist., Scriptores, VII, Hannoverae ...
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BARIANI, Nicolò
Maura Piccialuti
Figlio di Giovanni, nacque a Piacenza intorno alla metà del sec. XV. Entrato nell'Orcúne degli agostiniani eremiti, si addottorò in filosofia, teologia e diritto canonico. [...] , come è noto, nel 1515 con la bolla Inter multiplices di Leone X. L'opera del B: si pone nella scia delle più canonistiche medievali, facendo appello all'autorità del Panormitano e dell'Ostiense, oltreché di Girolamo, di Ambrogio, di Agostino e di ...
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