FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] C. Corti, P. Miglioretti, L. Buzzi Leone e altri, particolarmente attivi nell'ambito milanese della I (1847), pp. 59-64; A.A. Grubissich, La morte di Pantasilea…, ibid., V (1852), pp. 39-44; G. Rovani, Storia delle lettere e delle arti in Italia, ...
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CAVALLINO, Bernardo
Oreste Ferrari
Figlio di Giovanni Maria e di Beatrice Lopes, nacque a Napoli, dove fu battezzato il 25 ag. 1616 nella parrocchia della Carità (ora S. Liborio). Èquesto l'unico dato [...] divulgate ad esempio da Aniello Falcone e da Andrea De Leone.
All'inizio dell'attività del C. è plausibile dunque A. Morassi, Venezia 1971, pp. 233-241; R. Causa, in Storia di Napoli, V, Napoli 1972, pp. 941-944; N. Spinosa-R. Causa, Secolul de Aur al ...
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BOMINACO
P. Petraroia
Località nei pressi di Caporciano (prov. dell'Aquila), posta in posizione dominante sulla piana di Navelli e la zona detta Prati di Ansedonia, in prossimità di uno dei più importanti [...] a fusto tortile, poggiante sul dorso di un leone stante e concluso da un elaborato capitello: opera integra (L'Aquila 1972), Roma 1972, nr. 4, pp. 16-19; V. Pace, Note su alcune scene evangeliche nella pittura del Duecento in Abruzzo, Commentari ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] et des Hafsides, a cura di E. Fagnan, Constantine 1895; Leone Africano, Descrizione dell'Africa e della cose nobili che quivi sono, -580; G. Marçais, Tunis et Kairouan, Paris 1937; R. Brunschvig, s.v. Tūnis, in Enc. Islam, IV, 1939, pp. 881-888; id., ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] di quelle copie "in carte di chiaroscuro" che a detta del Vasari (V, p. 301)il B. usava trarre dai ritratti da lui eseguiti e fra il 1510 e il 1514.
Nel 1514 il B. ritrasse, per Leone X e per il camerlengo Riario, i figli di Francesco Gonzaga: Aloysio ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] sul recto sempre la facciata di S. Pietro, e sul verso Leone X in ginocchio che presenta a s. Pietro il modello della s.; C.M. Brown - S. Hickson, C. E, in Arte Lombarda, 1997, n. 119, pp. 9-39; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, V, pp. 563-565. ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] testimonianza dell'"arte sacra" negli anni di papa Leone XII. Pio VIII, appena eletto, volle un . Cicognara a F. Nenci, in Paragone, XV (1964), 177, pp. 67-75; V. Pulli Filotico, Su tre quadri... per Napoli..., Napoli 1841; P. E. Visconti, Notizie ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] 'artista copiò con successo il ritratto raffaellesco di Papa Leone X con i due cardinali, sostituendo al card. ; II, p. 418; III, p. 630; IV, p. 656 n. 73; V, p. 367; P. Guicciardini. Il ritratto di Francesco Guicciardini della gall. Torrigiani, in ...
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PADERBORN
N.M. Zchomelidse
(Padari Brunno nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), situata sul luogo di intersezione dello Hellweg, tra il Reno e l'Elba, con la [...] Poeta Saxo, Annales). Nel 799 Carlo Magno incontrò a P. il papa Leone III e vi fondò il Sacro romano impero; nell'805 P. divenne intorno al 1200, costituendo, con il duomo di Münster (v.), la Marienkirche am Markt a Lippstadt e la chiesa cistercense ...
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FAVOLA
C. Frugoni
La f. è un racconto fantastico-didascalico dove agiscono animali umanizzati; si distingue dalla fiaba, che è priva di intenti morali, e dai racconti dei bestiari, dove oggetto di moralizzazione [...] II, pp. 1031-1051; id., Favolisti medievali, Genova 1987; G. Moretti, ''L'uomo e il leone'': exempla nella favola e la favola come exemplum, "Atti del V Colloquio della International Beast Epic Fable and Fabliau Society, Torino-Saint-Vincent 1983", a ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di tornare indietro: il cane dalle v. irrequïete...