Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] non può avere una circonferenza esterna fissa, poiché non vi è alcun punto di riferimento assoluto nel Cosmo. La Bolla Apostolici regiminis emanata da Leone X nel V Concilio lateranense. Il papa ordinò ai professori di filosofia di fare ogni sforzo ...
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LEONE Ebreo
Giuseppe Saitta
Jehudah Abrabanel, noto sotto il nome di Leone Ebreo, figlio d'Isacco dell'antica e gloriosa famiglia Abrabanel, nacque all'incirca l'anno 1465 e visse a Lisbona fino al [...] alcuni anni prima del 1535.
Il nome di L. è legato sopprimere ciò che in noi vi ha di umano, è l : Dialoghi d'Amore dî maestro Leone medico ebreo, ed ebbe varie Klausner, Don Jehudah Abravanel e la sua filosofia dell'amore, in La Rass. mensile di ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] lotta tra il regno di Dio e il regno di Satana vi era la preoccupata di un governo non contrasta affatto, come Leone XIII ha dichiarato in questi ultimi tempi, alla restaurazione della filosofia scolastica, in particolare tomista, sancita il 4 ag. ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] contemporanei e vi partecipano alla loro maniera. Una filosofia della Natura guida le loro ricerche. Se ne possono facilmente enunciare i grandi temi, appoggiandosi ancora su Cardano, di cui il De subtilitate e il De rerum varietate (1557), in ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] tanti disegni vinciani, l'artista-ingegnere finisce per diventare il vero 'filosofo', l'unico tra i dotti in grado di svelare Siena tanti illustri umanisti, a cominciare da Leon Battista Alberti (1404-1472), che vi spese un intero mese nel 1443, al ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] medici Giovanni Marcanova, Pietro Leoni, Nicolaus Pol, Niccolò menzogneri cui danno come titolo il nome di degni filosofi, giurando sul vangelo per la figura di John Kirkeby, cappellano di Enrico VI, e il gruppo di medici e naturalisti che, con lui ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] è tempo di vacanze in villa(55). Vi si manifesta l’etica della distinzione — certo E il sindaco-filosofo, in piedi fra le rovine con il suo , La bandiera de la Serenissima: «Ma che possa el Leon su Italia tuta / Generoso e potente dominar, / Sostegno ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] non era nuova: già Cicerone, sulle orme della filosofia greca, aveva affermato in relazione alle magistrature che « 521, con esempi cui è possibile aggiungere per il V secolo Cod. Iust. VI 61,5 di Leone, che si richiama a un parere di Salvio ...
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Il ‘Nuovo Costantino’ fascista
Immagini e utilizzi dell’imperatore tra Chiesa cattolica e regime
Alberto Guasco
Il saggio esplora l’utilizzo dell’immagine di Costantino da parte del fascismo e da parte [...] il Duce, provando a improvvisarsi teologo o filosofo fori imperiali fu innalzata in trionfo la Croce, e vi resta da sedici secoli, “da quando Laterano – come in Egitto si affiancava a quello di Axum e al Leone di Giuda; e allo stesso modo l’arco di ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] il decreto Lamentabili del Sant’Uffizio. Non vi si faceva menzione esplicita di «modernismo» e anzi, il -99, pp. 470-479.
16 Tale prospettiva fu in particolare preconizzata dal filosofoLéon Ollé-Laprune, in L. Ollé-Laprune, Ce qu’on va chercher à ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...